Come riconoscere una banconota falsa? Consigli utili

Come scoprire le banconote false? Quali gli aspetti da controllare? Due domande sempre in voga nonostante il passaggio da lira ad euro. Ecco una guida ed alcuni piccoli trucchi antitruffa.

L’uso prudente delle carte di pagamento mette al sicuro dal rischio di vedersi consegnate delle banconote false, messe in circolazione normalmente seguendo il normale canale commerciale, come nel caso dei resti.

In alcuni periodi ci sono dei rush di circolazione, che normalmente, con un ritardo di qualche giorno, vengono comunicati sfruttando i vari canali (perché si faccia maggiore attenzione sulle banconote a “rischio”).

Le più contraffatte partono dai 10 euro fino ai 50 euro, più di rado importi maggiori per i quali si tende a fare un controllo più scrupoloso della loro veridicità (ad esempio per i 500 euro).

Che cosa fare per controllare le banconote?

Rispetto a quando circolavano le lire non è cambiato nulla, e bisogna affidarsi alle quattro azioni di: guardare, toccare, muovere e controllare.

Guardare

Le cose da guardare sono:

  • le dimensioni (basta fare il confronto con un’altra banconota dello stesso valore nominale);
  • la presenza della filigrana, e della striscia olografica sul davanti e la striscia iridescente sul retro per le banconote di taglio piccolo (da 5 a 20 euro);
  • la presenza della placchetta olografica sul davanti, e la striscia con inchiostro cangiante sul retro.

Tutte queste parti non devono essere rovinate per dare la possibilità di poter individuare bene i vari valori riportati (corrispondenti al valore nominale della banconota) oltre al simbolo dell’euro e gli altri simboli architettonici riportati sul tipo di banconota stessa (vedi anche Assegno circolare).

Nel caso di dubbio, utilizzando una lente, si possono controllare le scritte minuscole, presenti sia sul davanti che sul retro, che devono essere ben definite e mai sfocate. Poi la banconota, guardata in controluce, per le taglie grandi, deve riportare anche la doppia cifra nominale, a seconda del movimento della banconota stessa.

Toccare

Per quanto riguarda la fase del toccare, va fatta attenzione alle caratteristiche della carta, che non deve essere ruvida, ma liscia, e riportare le varie zone in rilievo che si devono distinguere molto bene al tatto (vedi anche Moneta elettronica).

Muovere e controllare

Muovendo la carta, un suono sospetto, deve far fare dei controlli più accurati, che sono anche l’uso della lampada di Woods (od altro verificatore se il negozio ne è munito), per vedere le variazioni di colore, inequivocabili, che risultano con l’uso della luce ultravioletta.

Tutti questi controlli vanno fatti prima di uscire da un negozio, in modo visibile davanti al commesso o di chi ha servito e dato il resto, per procedere ai controlli reciproci, così da richiamare l’attenzione del caso in cui venissero riscontrati dei problemi.