Carte conto: le carte prepagate con Iban, guida e consigli utili

Le carte conto offrono molto di più delle carte prepagate (come ad esempio quella collegata al conto arancio), ma un po’ meno del conto corrente e supportano molte funzioni senza la pretesa di essere delle carte di credito. Sotto questi punti di vista le carte conto, rappresentano la nuova frontiera dei servizi bancari destinati alla clientela che, con la crisi economica, non riesce più a sostenere le spese di gestione di un tradizionale conto corrente.

Non a caso la categoria di carte conto è diventata via via più variegata, tanto per la clientela privata che per quella business. Nella maggioranza dei casi inoltre le carte conto sono collegate a un conto elettronico, che ne permette la gestione via internet ed app attraverso cui svolgere spesso una buona varietà di operazioni gratis.

Esempi carte conto

Carta
Canone
N26
0,00€
carta hype next
Hype Next
2,90€/mese

Data rilevazione: 20/06/2023 – Fonte: sito Hype, N26.

Che cosa sono?

 

Prima di analizzarne le peculiarità, vediamo che cosa sono: si tratta di carte ricaricabili con Iban. Ciò permette loro di ricevere e inviare trasferimenti di denaro, effettuare vari tipi di pagamenti (come le imposte), di domiciliare le forniture di servizi, ecc. Il tipo di servizio offerto è soggetto a personalizzazione, per questa ragione si trovano carte conto molto diverse e non solo nei costi. Ci sono alcune banche che in più applicano condizioni più vantaggiose per i giovani, come Unicredit e Intesa Sanpaolo, mentre altre offrono condizioni e prezzi uguali per ogni categoria come Ing Direct con Carta Arancio Prepagata Mastercard (virtuale e/o fisica).

Segnaliamo inoltre la carta conto Spider del gruppo MPS, appartenente al circuito Visa, che non ha costi di emissione, ma solo il canone annuo (carta non più in catalogo); la carta Superflash, di Intesa Sanpaolo, che non ha costi di emissione ed un canone annuo di 26,90 euro.
(Data di rilevazione: 20 giugno 2023; Fonte: siti ufficiali Mps e Intesa Sanpaolo)

Esempi carte conto

 

Hype Next

carta hype next
 

 

 

Una prepagata che prevede una gestione anche da smartphone grazie all’apposita app: permette di controllare costantemente entrate e uscite, con un sistema di notifiche puntuale e preciso. Hype Next ha un canone mensile di 2,90 euro. E’ possibile ricaricarla durante l’anno illimitatamente ed è previsto un limite giornaliero di 1000 euro per i prelievi da ATM. Può essere richiesta online senza costi di emissioni.

Inoltre questo conto/carta permette di accedere alla funzione di richiesta dei prestiti di Sella Credit e al programma di investimento che parte anche solo da 1€. Come si può vedere si tratta molto di più di una carta di pagamento, ma di un sistema completo.

(Fonte: sito ufficiale Hype – Data: 20 giugno 2023)

Approfondimento: Hype Start, Hype Plus.

N26

 

 

 

N26, nata nel 2013, si è affermata quasi subito come banca mobile innovativa e mette a disposizione quattro versioni di carta N26:

  • Standard: che non ha alcun costo mensile ed offre i primi 3 prelievi in euro gratis ogni mese, i successivi a 2€ l’uno;
  • Smart: 4,90€ di canone mensile per usufruire di una maggiore libertà di movimento;
  • You (ex Black) e Metal: con un costo rispettivamente di 9,90 euro e 16,90 euro. Entrambe offrono prelievi gratis in tutto il mondo ed un ampio pacchetto assicurativo compreso, ultimamente arricchito anche da una copertura Covid (assicurazione N26 You, assicurazione N26 Metal) ).

N.B. La Metal rappresenta la soluzione più esclusiva del quartetto godendo di un servizio clienti esclusivo ed offerte opportunamente dedicate da partner selezionati. Tuttavia nel 2022 è stata sospesa l’apertura di nuovi conti a seguito della richiesta della Banca d’Italia di migliorare l’applicazione delle norme sull’antiriciclaggio, per cui si è in attesa di aggiornamenti.

(Fonte: sito ufficiale N26 – Data: 20 giugno 2023)

Viabuy

Questa carta prepagata presentava la possibilità di superare il limite di non cointestazione che interessa quasi tutte le carte prepagate e lo faceva in un modo molto semplice: creando un conto elettronico con Iban, al quale associare la carta principale e più carte secondarie, tutte col medesimo Iban (servizio attualmente non disponibile).

Il canone annuo della carta MasterCard Viabuy principale è di 19,90 euro. E’ prevista una commissione pari a 5€ per i prelievi da ATM in Italia e all’estero. La richiesta va fatta online e la carta viene inviata per posta. Viene richiesto un costo di emissione una tantum pari a 69,90 euro. Come scelta permette di optare per la colorazione black o la gold, e in entrambi i casi sfrutta i numeri in rilievo simili alle carte di credito.

(Fonte: sito ufficiale Viabuy – Data: 20 giugno 2023)

Conto Tascabile

Conto Tascabile è stata la carta prepagata con iban tra le prime proposte con servizi completi, a partire dall’internet banking, ed era emessa da CheBanca!. Questa Banca ha fatto un cambio di rotta dall’autunno del 2022 smettendo di offrirla come nuova possibilità. Solo per chi ne ha già una, può essere utilizzata non solo per effettuare prelievi in Italia e all’estero e acquisti sia online che presso i negozi, ma anche per inviare/ricevere bonifici online. Prevede un canone mensile di 2€ ed ha un plafond di 50 mila euro. I prelievi sono gratuiti presso qualsiasi ATM in Italia e zona Euro.

(Fonte: sito ufficiale CheBanca! – Data: 20 giugno 2023)

Genius Card

E’ previsto un canone di 2€/mese, azzerato per i giovani under 30. Il costo di emissione è di 5 euro ed i prelievi sono gratuiti solo su ATM UniCredit. Da valutare anche l’aspetto dei prelievi all’estero pari a 2 euro in zona Ue e 5 euro per il resto del mondo, e la possibilità di poterla avere, senza necessità di un conto corrente, per richiedere alcuni prestiti sempre di UniCredit.

(Fonte: sito ufficiale UniCredit – Data: 20 giugno 2023)

Postepay Evolution

Rispetto alla Postepay classica è una carta dotata di Iban che permette di effettuare accrediti e bonifici in entrata e in uscita. Il costo annuo di gestione è di 15 euro con 5 euro di costo di rilascio se si sceglie la versione per privati, mentre per quella business il canone annuo è di 36 euro all’anno (12€ azzerabili il primo anno a determinate condizioni) e il costo di emissione è di 10 euro. Il canone non comprende tutte le voci di costo, lasciando fuori in toto i bonifici in uscita (con un costo che va da 1 a 3,50 euro).

(Fonte: sito ufficiale Poste Italiane – Data: 20 giugno 2023)

Tra le altre carte possiamo inoltre menzionare: Hello Free, InMediolanum Conto Carta, Carta Enjoy, db contocarta, Carta Elektra, WestStein Card, Blackcatcard.

Per chi sono indicate?

 

Rappresentano la scelta indicata per chiunque desideri uno strumento di pagamento accettato in Italia e all’estero, con cui ricevere bonifici e che possa avere alcune delle principali funzionalità tipiche di un conto corrente. In particolare può essere utile per i giovani, per gli anziani, per chi effettua acquisti online e per chi viaggia spesso in Italia e all’estero.

Per loro, le banche hanno pensato ad un prodotto finanziario funzionante per alcuni aspetti come un conto corrente in versione light o di base, ma con un costo più contenuto e più semplice da controllare e gestire.

E’ come avere un vero e proprio conto corrente da tenere sempre in tasca, dai costi decisamente più contenuti, che, grazie all’associazione del conto elettronico con l’internet banking, consente la gestione online in modo diretto e con poche funzioni accessorie. Le carte solitamente vengono emesse o su circuito MasterCard o Visa Electron. Per alcune carte conto inoltre è prevista la gratuità per i giovani (come nel caso della Genius Card)

Cosa puoi fare con una carta conto

 

Con le carte conto è possibile effettuare prelievi e pagamenti, accreditare lo stipendio, addebitare il pagamento delle bollette per le utenze, ma anche effettuare acquisti nei punti vendita convenzionati ed on line (si usufruisce degli stessi sistemi di sicurezza previsti per le carte di credito MasterCard o Visa a seconda del circuito scelto). Quelle più complete permettono anche di pagare i tributi, il modello F24, fare bonifici per ristrutturazione, pagare il canone Rai, ecc.

Spese ridotte

 

Possedere una carta conto è molto semplice, perché non si dovranno pagare spese di tenuta conto, bolli, commissioni di massimo scoperto (che nelle carte conto non esiste) ed interessi passivi. Nella maggioranza dei casi non si deve essere nemmeno titolari di un conto corrente sul quale appoggiare la carta conto. Le banche che non rispettano questa condizione ad oggi sono veramente poche. Quindi si possono verificare le seguenti situazioni:

  • non si ha alcun conto corrente, ma si usa solo la carta conto;
  • si ha un conto corrente con la banca A e la carta conto con la banca B;
  • si ha un conto corrente con la banca A e con la stessa anche una carta prepagata con Iban, per gestire meglio le spese, ecc.

Ovviamente quando si decide di avere due prodotti (conto corrente più carta conto) la valutazione dei costi è particolarmente importante.

Insomma, le carte conto sono il servizio bancario in grado di fronteggiare tutte le esigenze di liquidità dei piccoli e medi risparmiatori. Il mercato delle carte, complici le proposte degli istituti di credito, sempre più seduttive e convenienti, continua a proporre prepagate multifunzione per tutti gli usi.

Servizi e garanzie contro le frodi

 

In genere, i servizi finanziari supportati dalle carte sono molto simili tra loro. Le carte, dette anche moneta di plastica si ricaricano con importi superiori alle prepagate classiche, ma non permettono investimenti finanziari (anche qui c’è qualche eccezione come il collegamento a conti deposito o l’adesione a programmi di investimento con logiche di accumulo di piccoli importi) e il possesso del carnet di assegni, possibili solo con il conto corrente. Non permettono neanche di richiedere una carta di credito.

Le novità del mercato, perciò, stanno tutte nei costi, ed ultimamente, nelle maggiori garanzie offerte da questi strumenti in caso di frode o furto. Mentre qualche anno fa, infatti, in caso di perdita della carta o di frode, non si poteva ottenere la restituzione della somma accreditata, oggi le banche prevedono questa possibilità, a patto che la perdita della carta non sia dolosa. Quasi tutte le carte, inoltre, sono oggi dotate di microchip per combattere tentativi di frode informatica e clonazioni. Un buon numero di esse è inoltre già stata dotata anche della tecnologia contactless, mentre sono ancora poche, seppur in continuo aumento, quelle che sono idonee anche ai pagamento con Google Pay o Apple Pay (tra le card menzionate poc’anzi offrono queste funzionalità ad esempio N26 ed Hype).

Carte conto a costo zero

 

Al momento della scelta il consumatore punterà sempre sulle carte che offrono un buon rapporto qualità/prezzo. Alcune sono più economiche di altre perché non prevedono costi di emissione o canoni annui. Le carte a zero spese possono essere una promozione valida per sempre o soltanto per un breve periodo di tempo, dipende dalla politica di marketing adottata dalla banca.
Per cui, prima di chiedere il rilascio di una carta, si consiglia di leggere, attentamente, i fogli informativi dell’istituto di credito emittente.

Altri costi delle carte con iban

 

Altre voci di costo sono le commissioni che vengono addebitate per ogni operazione supportata dalla carta. Anche in questo ambito ci sono carte con canone comprensivo di ogni possibile operazione o disposizione, e quelle che con il canone prevedono la maggioranza di operazioni e disposizioni, lasciando fuori i bonifici, ed alcuni tipi di pagamento (ad esempio i Mav). Le condizioni economiche applicate dalle banche, però, si evolvono in continuazione (l’offerta ad esempio di Gennaio 2023, potrebbero essere diverse da quelle di settembre dello stesso anno) e per “acciuffare” le ultimissime novità promozionali sulle carte conto di nuova generazione, si consiglia, sempre, una breve visita al sito della banca prescelta.