Carta prepagata con Iban a costo zero: qual è la carta conto più economica per te?

Trovare una carta prepagata con Iban gratis non è oramai un miraggio, anzi le alternative sono abbastanza numerose. Tra le tante offerte e la valida concorrenza agguerrita nel tempo si sono messe in evidenza la Conto tascabile Che Banca, Carta Hello Free, Youcard, Enjoy e la nuovissima Postepay Evolution, Db contocarta, Hype start e N26 . Un vero costo zero per chi volesse una carta con Iban senza spendere un centesimo!

Detto questo le condizioni di molte carte sono cambiate, al pari delle politiche adottate dai gruppi bancari anche per i conti correnti, quindi prima di andare a vedere la situazione più nel dettaglio la raccomandazione è sempre quella di restare aggiornati per evitare di ritrovarsi con prodotti che hanno i prezzi lievitati.

Indice articolo

Come scegliere? Avere il massimo senza spese

Le varie proposte di una carta conto, ovvero una prepagata dotata di Iban italiano, possono prevedere varie formule commissionali che possono essere all inclusive oppure lasciare fuori dal costo di gestione (a sua volta azzerato o a costo fisso) una parte dell’operatività. Oltre al costo bisogna considerare anche:

  • ricariche: sia come costi che come tipologia di alternative disponibili;
  • limiti: sia per l’operatività (ricariche, pagamenti, prelievi) che di plafond massimo (anche annuale).

Proprio sulla base di questi aspetti andiamo a considerare le differenze tra tre alternative come Hype standard e la N26 e Db contocarta.

Hype standard

carta hype standard
 

 

La versione base di Hype non prevede alcun costo di gestione mensile o annuale. Con la carta conto offerta dal gruppo Banca Sella troviamo varie possibilità di ricarica, molte delle quali sono gratuite. Tra queste ricordiamo:

  • bonifico in entrata o accredito stipendio;
  • ricarica con carta su PagoBancomat usando il circuito QuiMultiBanca (tramite un Atm);
  • ricezione di una somma inviata da un altro Hyper.

Non sono invece gratis le ricariche fatte da un’altra carta di pagamento (anche tramite app al costo di 0,9 euro) o quelle in contanti che costano 2,5 euro.

I bonifici Sepa sono gratuiti mentre i pagamenti di bollettini e imposte prevedono costi che partono da un minimo di 1 euro (fatta eccezione per i Mav che sono gratuiti). Per le operazioni in valuta diversa dall’euro la commissione sale al 3%.

Infine c’è il limite del plafond che è fino ad un massimo di 2500 euro (sia mensili che annuali) e massimo 1000 euro in un giorno. Quindi si tratta di una carta che nella versione start è adatta ad un uso contenuto o per cifre modeste, altrimenti bisogna passare ad una delle versioni più avanzate più avanzate (come la Next e la Premium) rispettivamente ad un costo mensile di 2,90 e 9,90 euro (che però hanno anche alcune operazioni gratis rispetto alla versione base e costi ridotti per le ricariche). La richiesta conviene farla comodamente online anche perché tramite sportello di banca Sella c’è un costo una tantum di 10 euro per l’emissione.

(Fonte: sito ufficiale Hype – Data: 4 luglio 2024)

N26

carta n26
 

 

 

Anche con N26 Bank si può scegliere la versione standard. Questa, alla pari dei due esempi precedenti, non ha alcun costo fisso e in più non applica commissione per gli acquisti in una valuta diversa dall’euro. Per i prelievi (che sono sempre gratuiti in area euro), se non in euro si applica la commissione dell’1,7%. Con il servizio Cash26 si può ricaricare il conto associato alla carta anche tramite i supermercati Pam e Panorama. Inoltre l’Iban, a differenza di quello che accadeva prima della fine di Marzo, è italiano. Con questa carta/conto non abbiamo un massimale da ricaricare. La richiesta va fatta sempre online.

N.B: fino a quando non saranno riaperte le possibilità di richiesta si può al momento solo iscriversi nelle liste di attesa.

(Fonte: sito ufficiale N26 – Data: 4 luglio 2024)

Db contocarta

carta prepagata dbconto carta

Db contocarta è la carta prepagata con Iban di Deutsche Bank, che permette di fare le principali operazioni bancarie ed allo stesso tempo acquistare su Internet grazie al circuito associato Visa (è quindi utilizzabile, alla pari delle due alternative precedenti, anche all’estero). Queste le principali caratteristiche:

  • effettuare acquisti in tutti i negozi (con Pin) e su Internet (cvv);
  • prelevare contanti gratuitamente in area Euro, 1,75% di commissione per valute differenti;
  • inviare e ricevere bonifici con Home Banking;
  • accreditare stipendio e pensione tramite Iban associato;
  • domiciliare utenze, Sdd e effettuare pagamenti Mav, rav e bollettini postali.

Non ci sono commissioni per tutte queste operazioni, il rilascio della carta così come il canone annuo sono gratis, allo stesso modo i bonifici in uscita e le ricariche in entrata nella stessa forma, qualsiasi forma di pagamento (carburante, bollette, bollettini Mav e Rav, etc.) tutto gratis.

Non c’è nemmeno l’imposta di bollo! L’unica spesa possibile è in caso di ricarica da ricevitoria Sisal: 3 euro. Le ricariche possono essere effettuate tramite bonifico, ricevitoria Sisal o allo sportello/ATM del gruppo bancario (anche in questo caso gratuitamente).

Ottimi anche i limiti di utilizzo: 50.000 euro il plafond massimo, 500 euro il massimale giornaliero di prelievo Atm, 5.000 euro quello per i pagamenti e i prelievi mensili.

(Fonte: sito ufficiale DbEasy – Data: 4 luglio 2024)

La richiesta va fatta da filiale portando con sé un documento d’identità valido oltre che il codice fiscale. E’ possibile ridurre i tempi scaricando e stampando il modulo di richiesta disponibile sul sito ufficiale dove è possibile trovare tramite apposito tool online anche la filiale più comoda da raggiungere. La gestione è invece totalmente online, sia da pc che app.

La concorrenza con l’obbligo di conto corrente

Con i prodotti che abbiamo visto non si è obbligati ad avere un conto corrente per poter procedere alla richiesta. Ci sono però altre carte con iban gratis che sono obbligatoriamente collegate al conto corrente e la loro richiesta può avvenire solo se si passa tramite l’apposita funzione presente in home banking, il che condiziona anche le modalità disponibili per la ricarica.

In questa ottica per esempio si inseriva la Youcard del gruppo Banco popolare, anch’essa molto conveniente in caso di conto corrente YouBanking associato che oggi è stata sostituita dalla K2 e Je@ns. Tuttavia con questi prodotti è difficile parlare di vere e proprie carte conto gratuite, perché bisogna andare a considerare gli eventuali costi associati ai conti correnti che si è obbligati a tenere per poter usare la carta con Iban come un ‘plus’ di gestione delle proprie spese.

Approfondimento: Carte prepagate gratuite.