Conto corrente svizzera: sicurezza e rendimenti?

La difficile situazione economica del nostro Paese negli ultimi anni fa riflettere sull’aprire un conto corrente all’estero per proteggersi dall’eventualità di un crack dell’Italia o semplicemente per tutelarsi da prelievi forzati da parte del governo. Quale occasione migliore del vicino cantone Ticino in Svizzera?

Che cosa serve, modalità e tempistiche

Il primo concetto fondamentale da chiarire è: aprire un conto corrente in uno stato estero come la Svizzera è un’operazione del tutto legale, logicamente se la cosa viene comunicata regolarmente al fisco italiano (inserimento in dichiarazione dei redditi per importi superiori a 10 mila euro detenuti all’estero) e se la provenienza del denaro è lecita.

Il secondo concetto basilare è: qualsiasi cittadino italiano ha la facoltà di aprire un conto in svizzera, semplicemente contattando una filiale della banca straniera presente sul nostro territorio (ma in questo caso sottostando alla legislazione italiana e perdendo quindi il diritto al segreto bancario presente in Svizzera), oppure recandosi fisicamente presso un istituto bancario svizzero, per esempio Credit Suisse che è uno dei maggiori (approfondimento: Trading con Credit Suisse).

Modalità di apertura: Il sistema svizzero è sicuramente più rigido rispetto al nostro e maggiore sarà la documentazione richiesta necessaria per espletare le procedure di apertura. Il motivo è facilmente intuibile: il conto corrente in Svizzera, pur non essendo più anonimo e nemmeno cifrato, richiede procedure più delicate e la banca vorrà maggiori garanzie dal cliente e maggiore documentazione, al fine di ottimizzare le procedure.

Uno degli aspetti cardine che sono tenuti in considerazione dagli istituti di credito svizzeri è quello della protezione della propria reputazione sia come Banca singola che come ente appartenente a un sistema bancario con una lunga storia.

immagine bandiera svizzera

Niente paura però! Una volta superati questi piccoli ostacoli burocratici a tutela della banca e nostra, ciò che otterremo è totale professionalità. I documenti generalmente richiesti saranno: un documento di identità meglio se passaporto, busta paga o documento che attesti il reddito mensile, un indirizzo valido, un conto corrente di riferimento. Le tempistiche sono variabili, per la grande quantità di documentazione richiesta che deve essere consegnata di persona, visionata ed infine verificata dal funzionario della banca. Non è infatti possibile effettuare la procedura online se non si è un cittadino svizzero.

Infatti il sistema bancario elvetico prevede come condizione necessaria prima di prendere in carico una richiesta di apertura, quella di un colloquio conoscitivo a livello personale con un responsabile della banca che è stata scelta. Inoltre viene richiesto anche un documento ufficiale di riconoscimento di identità del richiedente come ‘correntista’ per il trasferimento di soldi (per esempio della banca di partenza in Italia).

Vantaggi e svantaggi

I maggiori pro a sostegno dell’apertura di un conto in Svizzera sono:

  • L’economia di un Paese stabile che permette di tutelare i propri risparmi
  • L’accesso ad un sistema bancario solido
  • La diversificazione della gestione dei propri risparmi in banche appartenenti a stati differenti, riducendo i rischi di una crisi ndel debito pubblico italiano (cosiddetto Rischio Paese)
  • Difesa dall’inflazione grazie a una moneta diversa dall’euro

Ricordiamo che prima del 2017 c’era anche la presenza del segreto bancario, ma oggi la situazione è cambiata a seguito di nuove leggi. Detto questo per i richiedenti che tengono in modo particolare alla propria privacy si può richiedere un conto ‘numerato’ il cui codice identificativo è collegato all’identità del richiedente. Questo non è mai riportato nelle operazioni bancarie effettuate ed è noto solo alla banca.

Al di là di queste motivazioni è bene precisare che un conto in Svizzera può non essere adatto a molte altre tipologie di clienti. Infatti è un errore pensare ad esso com un’attività speculativa, in quanto i tassi di interesse sono molto bassi. Questo a meno che si sia alla ricerca di un conto d’Investimento, che però presuppone somme da investire di una certa entità. Per conoscere le soglie accettate bisogna rivolgersi alle singole banche, e comunque farlo durante il colloquio conoscitivo che darà la misura della possibilità di vedere accettata la propria richiesta. Inoltre ci sono i costi di tenuta conto da non sottovalutare, che variano da banca a banca e sono più alti perché vengono applicate delle extra commissioni per i cittadini esteri.

Banche consigliate?

Dopo aver valutato se può essere nel vostro interesse aprire o meno un conto in Svizzera, noi di migliorcontocorrente.org vi suggeriamo il conto delle Poste: Postfinance, il conto privato si può aprire in Euro od in Franchi ed ha un costo di tenuta conto di 5 franchi al mese, ma se si hanno 25.000 franchi investiti in ipoteca o assicurazione sulla vita si azzera il canone.

E’ possibile anche fare trading online o vincolare i propri risparmi. Il conto, da sito, risulta apribile a partire dal compimento dei 20 anni di età, potendo comunque procedere anche da app oppure on line. Ma attenzione: ribadiamo che queste possibilità sono previste solo per i cittadini svizzeri, mentre gli altri devono passare in filiale di persona. Questo c/c è indicato anche come conto salario, quindi per ottenere accredito emolumenti e sostenere le spese di una gestione quotidiana.

Se non si amano le lungaggini, o non è praticabile nell’immediato un viaggio in Svizzera per fare un colloquio che potrebbe avere anche esito negativo, è possibile anche rivolgersi ad agenzie specializzate che comunque richiedono commissioni di intermediazione, od ancora valutare anche altre offerte ‘alternative’, come alcuni conti online fruibili anche in Svizzera.

(Fonte: sito ufficiale Postfinance – Data: 11 ottobre 2019)

conto e carta n26 svizzera

Tra le varie proposte possiamo ricordare ad esempio quella di Banca N26 da poco approdata anche in Svizzera (N.B. Ricordiamo però che l’Iban associato al conto è tedesco e non svizzero). E’ possibile scegliere il conto Standard (gratuito, senza canone, con compresi 5 prelievi gratis al mese), oppure la versione business destinata ai liberi professionisti ed ai freelance (per quest’ultimo prodotto è previsto anche un cashback delle cifre spese con N26 durante il mese pari allo 0,1%). In questo modo riusciamo a superare anche il limite di apertura a distanza tipico dei c/c svizzeri, in quanto il conto N26 si apre online al 100% (da pc o da app) compresa anche la procedura per il riconoscimento.

(Fonte: sito ufficiale N26 – Data: 11 ottobre 2019)