Guida all’apertura di un conto corrente in Spagna

La Spagna rimane uno dei paesi del’Unione Europea dove è più semplice aprire un conto corrente (per residenti e non). Ecco una panoramica sulle varie possibilità offerte e sui documenti richiesti.

L’appartenenza alla comunità europea, in molti Stati, non ha avuto grandi effetti sulla gestione del sistema bancario, e quando ci si ritrova a dover aprire un conto in Spagna si tocca con mano questo aspetto in modo concreto, sia per le procedure che per il costo dei conti correnti stessi.

Come aprire conto in Spagna?

Come procedure la Spagna è uno dei Paesi europeo meno pretenziosi. Per prima cosa prevede in sostanza due tipologie o classi di conti correnti: quella dei conti correnti per i residenti e quella per i conti correnti per i non residenti. Questi ultimi hanno dei costi di gestione leggermente più elevati, non consentono di norma il rilascio della carta di credito, ma per la loro apertura, in sostanza, è richiesto solo un documento di identità valido nel territorio della Ue, per cui vanno benissimo passaporto o carta di identità.

La scadenza del primo deve avvenire almeno un anno da quello di richiesta di apertura del conto mentre per la carta di identità invece non devono mancare meno di 6 mesi alla scadenza stessa. Aprire il conto per non residenti è molto semplice, anche se qualche volta possono essere richiesti documenti come quello di “non residenza” o documenti che giustifichino la motivazione della presenza in Spagna. Si tratta però di situazioni che cambiano da filiale a filiale, per cui se quella a cui ci si è rivolta risulta troppo esigente o pretenziosa, basta rivolgersi ad un’altra filiale appartenente anche allo stesso gruppo bancario.

Aprire un conto corrente per residenti in Spagna: come fare?

Basta dimostrare la propria identità ed avere un documento che certifichi il proprio stato di residente. A volte, per evitare ritardi nell’apertura di un conto corrente (richiesto magari dal proprio datore di lavoro prima di perfezionare il contratto di collaborazione) può essere utile aprire un conto corrente per non residenti e poi, una volta ottenuto un certificato comprovante la residenza (in alcuni casi sono accettate anche ricevute di bollette o dichiarazioni attestanti lo stato di residente, ecc), si può chiedere la conversione da conto corrente da non residente a conto corrente per residente, con pochissime formalità e tempi ridotti a quelli per compilare i moduli ed effettuare la trasformazione.