App per gestire soldi per Android ed iPhone

Le applicazioni per smartphone oggi ci vengono in aiuto in numerosi ambiti compresi quelli economici e finanziari. Ecco una selezione di alcune note App per gestire soldi destinate a device Android ed iPhone.

Le applicazioni sugli smartphone oggi sono diventate un aiuto prezioso per tenere sotto controllo impegni e agende digitali, gestire i conti e le carte oltre che monitorare le spese o gli investimenti. In particolare si possono trovare anche app per gestire i soldi, che possono essere dotate di una più o meno ampia possibilità di gestione, ma senza mai andare al di fuori di una certa semplicità di utilizzo. La differenza può invece coinvolgere la completezza dei servizi offerti, che possono andare dal solo monitoraggio fino all’accantonamento dei risparmi attraverso specifici obiettivi o piccole forme di investimento.

Ciò che bisogna avere chiaro fin da subito nella scelta di una delle app per gestire i soldi (Android o iPhone), è quindi il tipo di servizio che si cerca sapendo che tanto più sarà dotata di servizi e funzioni aggiuntive, maggiore sarà la complessità che offrirà per poterne sfruttare tutte le potenzialità. In questo caso l’elemento che può fare la differenza nella scelta è quello della personalizzazione che non tutte le app offrono.

Guida alla scelta

Per comprendere quanto detto fino ad ora analizziamo insieme alcuni esempi di app. Come vedremo alcune soluzioni sono disponibili e diffuse solo per sistema operativo Android, altre solo per iPhone, altre ancora per entrambi i sistemi operativi.

Money Manager

Si tratta di un’app molto usata grazie alla semplicità di uso che la caratterizza, e per l’adattabilità a differenti sistemi operativi, comprese le versioni più basse. Il sistema sfrutta grafici colorati ed intuitivi, è dotato di numerose funzioni aggiuntive che aiutano a scegliere come spendere i propri soldi e quali somme mettere da parte a seconda delle entrate e delle uscite mensili. La versione free permette di registrare 10 attività da tenere sotto controllo, se si vuole eliminare questo limite bisogna acquistare la versione pro. Si può proteggere l’uso impostando una password personale e si possono definire obiettivi di accantonamento da seguire in qualsiasi momento con le statistiche istantanee. E’ possibile esportare le informazioni con foglie excel.

(Fonte: Money Manager – Data: 9 ottobre 2018)

Monefy

Con un’interfaccia dall’uso semplice e intuitivo, Monefy permette di tenere sotto controllo le spese ricorrenti o straordinarie, in modo semplice e immediato:

Con i diagrammi proposti si ha subito l’informazione dei settori nei quali va a confluire la maggioranza dei soldi spesi. Anche in questo caso si ha un’interfaccia semplice e chiara caratterizzata da pulsanti grandi rotondi (con più e meno) attraverso cui si può decidere come cambiare le quote di budget da destinare su alcune spese (ad esempio in vacanza, per l’auto, ecc). L’app avviserà in caso di superamento delle soglie inserite, che possono essere modificate quando si vuole. Anche in questo caso con l’applicazione il tutto è gestibile e modificabile in tutta sicurezza. Il sistema operativo parte da Android 4.0.

Q Expense

Il sistema operativo Android parte dalla versione 2.3. La sfera nella quale eccelle è soprattutto il monitoraggio delle spese. Si tratta di un’app specializzata soprattutto nel controllo delle entrate e delle uscite, quindi adatta a quanti vogliono avere sotto controllo le spese in semplicità. Con l’impostazione del calendario si possono tenere sott’occhio anche le scadenze future in modo d’avere il polso delle somme che servono per far fronte agli impegni programmati.

Money Pro

Si tratta di un’app disponibile sia per Android che per iOs e soprattutto per quest’ultimo offre un costante monitoraggio, potendo usare anche Apple Watch.

Per iOs la versione del sistema operativo è da 8.0. L’app permette di gestire e monitorare i pagamenti, il budget delle spese, mettere da parte risparmi a seconda degli obiettivi e in generale controllando entrate e uscite poter programmare le varie spese future. Per superare i limiti della versione free si deve acquistare la versione Pro. Con dei costi aggiuntivi si può collegare e gestire con il cloud familiare.

(Fonte: Money Pro – Data: 9 ottobre 2018)

My Home Bills

My Home Bills è tra le ultime nate ed infatti richiede come versione minima iOs da 11 in poi. Questa app è stata pensata per monitorare le spese della casa, soprattutto collegate alla gestione delle utenze e procedere ai relativi pagamenti (con inserimento di scadenza, relativa foto e ricevuta di pagamento per la memorizzazione e la creazione dell’archivio digitale delle spese). Le bollette contemplate sono per Elettricità, Gas, Acqua, Telefono e Pay TV.

Grazie alle statistiche si tengono sotto controllo anche i consumi e con le scadenze a calendario non si rischia di saltare i pagamenti.

Eldorado

Si tratta di un’app completa, che permette di monitorare costi, spese ed entrate, con sincronizzazione automatica (con dropbox o icloud), considerando anche le spese legate agli scontrini delle varie spese contenute, registrate nell’app. Per vedere l’andamento si possono guardare i grafici. Il sistema operativo deve essere almeno da 9.0.

(Fonte: Eldorado – Data: 9 ottobre 2018)

Gestione del risparmio

Se si vuole un’app che tenga conto della gestione delle spese in funzione della creazione del risparmio, allora si possono scegliere app gratuite adatte a questo scopo come Oval Money, che si adatta sia a sistemi operativi Android che iOs. Per il primo dalla versione 4.1 mentre per iPhone e iPad da 10.0.

Si tratta di un’app che monitorando le spese e l’uso di Facebook, permette di calcolare un risparmio da destinare a un salvadanaio digitale, che ogni fine settimana viene riempito con la somma accantonata, così da poter raggiungere obiettivi mirati oppure solo per mettere da parte denaro, a partire con somme molto piccole (è sufficiente raggiungere anche solo 1 euro di accantonamento).

Se oltre a accantonare denaro lo si vuole anche investire, così da velocizzare il raggiungimento di obiettivi, ci sono servizi appositi, come l’app Gimme 5. In questo caso il denaro viene investito in quote di fondi comuni d’investimento che sono stati preventivamente scelti in funzione del rischio e del rendimento atteso.

App o conti digitali?

Concludiamo con due proposte di app connesse a un conto di moneta elettronica e più precisamente a un esempio rivolto alla clientela retail (Hype) e un altro a quella business (Soldo).

Hype


Alla pari dei più noti wallet anche con Hype la gestione del proprio conto avviene tramite app che offre un’ampia sezione destinata anche alla ‘semplice’ gestione del denaro. In particolare risultano interessanti due sezioni dedicate e cioè ‘Obiettivi’ e ‘Controlla le tue spese’. Ecco cosa offrono:

  • Obiettivi: attraverso questo ‘servizio’ l’app Hype accumula piccoli importi in funzione del denaro posseduto e delle spese effettuate in modo da far raggiungere più velocemente il progetto indicato. N.B. L’importo risparmiato pur conteggiato nel saldo viene detratto a monte dalla cifra effettivamente spendibile con il proprio conto Hype;
  • Controlla le tue spese: in questa sezione Hype suddivide le varie spese in base alle differenti categoria fornendo di conseguenza statistiche mirate. Pur essendo automatizzata la categorizzazione può essere personalizzata attraverso note e foto degli acquisti effettuati.

(Fonte: Hype – Data: 9 ottobre 2018)

Approfondimenti: Recensione Hype.

Soldo Business




Con questa app destinata alla clientela business il servizio di gestione del denaro è riferita all’attività aziendale e più precisamente al controllo ed alla gestione delle spese effettuate dai dipendenti. Il tutto viene mostrato in tempo reale sull’app al dipendente stesso e sulla web console nel caso dei titolari. Riassumendo con l’app Soldo è possibile:

  • controllare Saldo e spese;
  • ricevere notifiche istantanee sul device su cui l’app è installata;
  • bloccare la carta con un click per proteggerti dalle frodi;
  • caricare tramite la fotocamera dello smartphone ricevute, fatture, ecc.

(Fonte: Soldo – Data: 9 ottobre 2018)

Approfondimento: Recensione Soldo Business.