Come funziona ed a cosa serve il bollettino Freccia: guida pratica

Il bollettino freccia rappresenta un mezzo di pagamento utilizzato in molti casi anche per la comodità dell’assenza di obbligo di conto corrente. Ecco una guida sul funzionamento e sulle principali peculiarità.

Tra i bollettini bancari, c’è anche quello denominato Freccia, che rientra tra i servizi di incasso offerti dalla maggior parte delle banche, comprese quelle online, come Ing direct o Webank, per nominarne solo alcune.

Si tratta di un metodo di riscossione utilizzato da quelle aziende che erogano normalmente servizi, con carattere ricorrente, per cui anche i pagamenti devono avere le medesime caratteristiche. Nella forma è molto simile al bollettino con cui si possono fare i pagamenti ed incassi con le Poste italiane e più precisamente nella forma di bollettino postale premarcato. Normalmente viene utilizzato anche per i pagamenti delle rette universitarie (vedi anche Bollettino Mav), oppure le spese condominiali, ecc.

Come funziona il bollettino bancario e cosa cambia rispetto a quello postale?

Sul piano del funzionamento il bollettino freccia e quello postale sono praticamente identici: ci sono due soggetti, uno debitore e l’altro creditore che ha prestato il servizio, e la banca di quest’ultimo presso la quale è aperto il conto corrente sul quale vengono convogliati i pagamenti.

Il pagamento del freccia non va fatto obbligatoriamente tramite addebito su conto corrente, che rappresenta solo una delle vaie possibilità, infatti spesso è previsto proprio come forma di pagamento alternativa per coloro che non hanno o non possono avere un conto corrente e preferiscono pagare in contanti (pagamento che può essere effettuato presso qualsiasi banca, anche online ma a condizione che ne preveda la possibilità).

Condizioni e commissioni

Le differenze di costo sono abbastanza pronunciate. Si va da poco più di 1,5 euro fino a una media di 5 euro come tetto massimo. Il che vale tanto per le banche che offrono un conto corrente a consumo (a seconda del tipo di uso si sostiene un costo dato dalla somma delle varie voci dei servizi utilizzati) e sia nel caso dei conti con canone generalmente omnicomprensivo.

Nella scelta quindi del conto corrente bisogna anche tener presente la commissione che ciascuna banca vagliata richiede per il pagamento del bollettino freccia. Nel caso in cui si sia titolari di un conto corrente online bisogna controllare che sia specificata questa modalità di pagamento (vedi anche Guida agli assegni).

Ad esempio Ing direct, sul foglio informativo del Conto corrente arancio, oppure Chebanca non lo indicano in modo specifico. Ed anche laddove dovesse essere previsto bisogna controllare l’esistenza di eventuali limitazioni o restrizioni, parlando ove possibile, direttamente con i vari call center tramite numero verde.