Pagare un bollettino postale: posta o banca?

Il bollettino postale rappresenta uno dei documenti d’incasso più usati. Ma sappiamo davvero come funziona? Quali sono le tipologie più impiegate e dove è possibile utilizzarlo?

Il nome esatto per i bollettini postali è “bollettino di conto corrente postale”, e rappresenta il documento di “incasso” più utilizzato in Italia, di esclusiva appartenenza alle Poste Italiane (vedi anche Quale banca scegliere), disponibile solo in formato cartaceo (ciò non toglie che è possibile effettuarne il pagamento online).

Trattandosi di un mezzo con il quale effettuare i pagamenti è indispensabile che la compilazione del bollettino postale avvenga in modo esatto (con l’inserimento di tutti i dati precisi, sia per destinatario che per pagante dal momento che funge anche da ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento). Il costo invece dipende dall’età del pagante e dal canale scelto per il pagamento (vedi anche Pagamento con bollettini postali).

Tipologie di bollettino postale: dal premarcato a quello editabile

Il bollettino postale che non riserva problemi, sia per il pagamento che per l’esattezza dei dati inseriti, è quello premarcato. Tuttavia soprattutto quando si tratta di una bolletta, ci possono essere delle discrepanze sulle somme da pagare scritte sul bollettino stesso, per cui un controllo è sempre bene farlo.

Una possibilità di ottenere un bollettino con indicazioni ben scritte, come se fosse premarcato è data invece da quello editabile, che viene messo a disposizione, vuoto, in versione pdf online da molti siti. In questo caso è necessario conoscere bene tutti i dati da inserire per evitare di trascinarsi errori poi nei pagamenti effettivi. Per il pagamento online alcune banche fanno differenze a seconda che si tratti di un bollettino premarcato, libero o variabile, mentre non ci sono generalmente problemi per il Mav (che rientra nei bollettini postali, ma per il quale il pagamento necessita di uso del conto corrente).

Pagare il bollettino in banca: è possibile?

Per capire se la propria banca accetta il pagamento del bollettino postale, bisogna quindi guardare i codici che sono:

  • 896 per il bollettino “premarcato” che è accettato praticamente da tutte le banche;
  • 674 che rappresenta quello detto variabile, accettato dalla larga maggioranza delle banche;
  • 123 che indica il bollettino generico o libero;
  • 247 indica i Mav.

I bollettini possono essere a due o tre frontespizi. La scelta dipende da ciò che serve soprattutto a titolo di ricevuta, mentre da un punto di vista procedurale non ci sono differenze, se non il fatto che bisogna compilare uno spazio in più (comunque consigliato laddove possono essere fatte difficoltà nel caso di esibizione di una semplice fotocopia).