Confronto commissioni trading online: meglio Plus 500, Fineco, Che Banca o Ing Direct?

Quanto costa investire nel trading? Esistono conti trading che consentono di operare gratuitamente nel Forex? Abbiamo analizzato i conti più diffusi del momento individuando i più economici e convenienti: scopri il migliore!

Fineco, Conto Arancio, Che Banca, oltre ad essere le più famose banche online offrono un efficiente ed economico servizio di compravendita servizi finanziari. Sono la scelta migliore per i professionisti della finanza che necessitano di una piattaforma avanzata per il trading. Analizziamo e compariamo in una tabella per agevolare la scelta: inseriamo nel confronto anche Plus 500, il broker di trading online più diffuso del momento.

Commissioni trading più basse?

Banca
Canone
Commissione per operazione
Costo piattaforma
Note
Gratis
Spread dinamici
Gratis
Possibilità di fare trading di CFD su Azioni, Indici, Forex e Crittovalute

76.4% dei conti al dettaglio di CFD perdono denaro

Plus 500

Tra i conti trading che offrono le condizioni migliori certamente merita di essere menzionato Plus500: dal 2008 sono oltre 1.000.000 i trader hanno scelto questo broker per operare principalmente con CFD ed ETF.

76.4% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se può permetterti di correre questo alto rischio di perdere il Tuo denaro.

La società che gestisce la piattaforma di negoziazione che consente di fare trading senza commissioni, ovvero Plus 500 UK Ltd, offre ai propri utenti servizi sicuri e all’avanguardia. I principali vantaggi sono:

  • Massima sicurezza sul conto: il denaro versato può essere utilizzato solo dal cliente;
  • Trasparenza: Plus 500 è autorizzato e controllato dall’ Autorità della Condotta Finanziaria;
  • Conto demo gratuito;

Fineco

La più importante realtà per il trading online si chiama Fineco Bank e nasce nel 1999 a questo scopo, utilizzata in tutta Europa e leader con maggior numero di ordini, offre:

  • Piattaforma Powerdesk: al costo di 19,95 euro al mese, applicazione per Android e Ios molto evoluta (Mercati in push, marginazione, CFD su indici, workspace). E’ gratis con 5 eseguiti!
  • Commissioni per operazione: 0,19% con piano commissionale degressivo con minimo 2,95 € ed un massimo di 19 € a seconda dei mercati. Formula Roll on per mantenere la commissione ridotta per 6 mesi.
  • Operatività sul Forex: leva fino a 100 volte sulle principali valute, più di 50 cambi fra valute, zero commissioni per la compravendita di cross valutari.
  • Servizio Multicurrency, per trading direttamente in dollari, franchi svizzeri e sterline.
  • Servizio di formazione continuo con strumenti evoluti

Ingdirect

Opera sui principali mercati: MTA (mercato telematico azionario) con tutte le azioni italiane e i principali titoli europei quotati in Italia, ETF, Warrant, MOT (mercato telematico obbligazioni e titoli di stato.

Conto arancio calcola un risparmio di circa 140 euro all’anno, facendo trading con loro rispetto alla media delle altre banche: 180 € contro 320 €.

  • Piattaforma gratuita, scaricabile anche da mobile!
  • Commissioni per operazione: 0,19% con un minimo di 8€ ed un massimo di 18 €
  • Servizi aggiuntivi: alert via sms e-mail, strumenti di analisi e gestione del portafoglio disponibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

CheBanca

conto yellow logo

Anche CheBanca da qualche anno per crescere ancora ha deciso di puntare sul trading, ultima frontiera delle banche dirette. Queste le condizioni offerte:

  • Piattaforma gratuita.
  • Commissioni per operazione: 0,18% senza minimo e massimo.
  • Canone annuo: 24 euro.
  • Conto Yellow: conto corrente a canone annuo con dossier titoli gratuito incluso.

Calcolo commissioni di trading

Il costo delle singole operazioni di trading può incidere notevolmente sul rendimento finale di ogni investimento, vediamo come bilanciare al meglio questi costi attraverso alcune semplici formule matematiche.

Attualmente le banche utilizzano una delle seguenti strutture di commissioni:

  • Fisse
  • Variabili
  • Miste

Nel primo caso il costo dell’operazione di trading è fisso ed indipendente dall’ammontare dell’investimento: dunque, sia che investiamo 100 euro oppure 10.000 euro, la banca prevede una commissione fissa ad esempio di 3 euro.

Proprio tale aspetto fa emergere un quesito: come valutare la sostenibilità di un investimento?

È ritenuta prassi considerare conveniente un investimento quando l’incidenza della commissione non supera lo 0,20% del controvalore dell’operazione.

Vediamo un esempio concreto: con un investimento di 1.000 euro la banca prevede un costo commissionale fisso di 5 euro, il peso delle commissioni sarà pari a:

(commissione fissa)/ importo investito x 100

Nel nostro caso quindi sarà pari allo 0,50%, ben al di sopra di quanto auspicato, ovvero lo 0,20%.

Quindi bisognerà cambiare banca? Assolutamente no, bisognerà soltanto studiare al meglio l’importo da investire per cercare di far rientrare l’incidenza della commissione al di sotto dello 0,20%. Tornando all’esempio precedente, bisognerà aumentare il controvalore dell’investimento almeno fino a 2.500 euro.

La formula adoperata è la seguente:

Importo da investire = (commissione fissa) / (peso commissionale desiderato) x 100

Adesso analizziamo il secondo caso, ovvero banche che adottano un sistema commissionale variabile.

In questo caso il costo della commissione aumenterà all’aumentare del controvalore dell’investimento mostrando chiaramente da subito l’incidenza.

L’ultimo sistema da analizzare è quello misto che è probabilmente anche quello più utilizzato dalle banche online.

Consideriamo una banca che applica una commissione pari allo 0,19% con importo minimo pari a 3,00 euro. Se ad esempio investo 1000 euro, l’importo delle spese dell’operazione saranno pari a 1.000 x 0,19 / 100, quindi in teoria pari a 1,90 euro.

Visto che l’importo calcolato è inferiore alla soglia minima, il costo commissionale dell’investimento sarà pari a 3,00 euro, che corrisponde ad un’incidenza pari allo 0,30% del controvalore dell’operazione.

Come calcolare la soglia minima dell’’investimento affinchè risulti conveniente in relazione al sistema commissionale misto?

Basterà semplicemente applicare questa semplice formula:

(commissione minima fissa x 100)/ (percentuale commissione variabile)

Sempre in base al nostro esempio, l’importo minimo che ci converrà investire sarà pari a :
(3,00 x 100) / 0,19 = all’incirca 1579 euro

Adesso hai tutti gli strumenti per valutare e bilanciare al meglio le commissioni di trading.