Libretto postale giudiziario: condizioni economiche e limitazioni

Tra i vari libretti postali Poste Italiane offre anche il cosiddetto libretto postale giudiziario. Quali sono le sue caratteristiche economiche ed in quali occasioni può risultare utile?

Il libretto postale giudiziario rientra nella categoria dei libretti nominativi, ed ha la particolarità di poter essere utilizzato solo presso gli uffici postali abilitati alla sua emissione e gestione, che sono ubicati presso i tribunali e uffici similari (come corti di appello, uffici di conciliazione, ecc). Questo tipo di prodotto finanziario è stato introdotto per consentire la raccolta delle somme che sono oggetto di operazioni giudiziarie, di sequestro, pignoramento, ecc.

A partire dal 2002 è diventato fruttifero, con la possibilità di poter scegliere tra la forma di libretto postale vincolato e libero. Ovviamente data la sua particolare natura, è soggetto ad alcune limitazioni che possono avere anche una certa entità, sia per quanto riguarda le somme che possono essere depositate, per quelle che sono sottoposte a vincolo, ma anche per i soggetti che possono aprire questo tipo di libretto postale e quindi che sono poi legittimate ad operarvi.

Tipo di Libretto Postale
Costi di apertura, gestione e chiusura
Rendimento Lordo
Tasso netto
Ritenuta fiscale
Libretto nominativo giudiziario non vincolato
0,00 euro
0,01%
0,007%
26%
Libretto nominativo giudiziario vincolato
0,00 euro
0,01%
0,007%
26%

Data rilevazione tassi: 26 Gennaio 2016.

Caratteristiche e tassi del libretto postale giudiziario

I tassi di interesse sono: 0,01% nel caso del libretto senza vincolo, e 0,01% se si sceglie la forma vincolata (fermo restando che si tratta di rendimenti lordi). Tuttavia non si può parlare di vera e propria “scelta” tra quello vincolato e quello libero, considerato che, per poter usufruire del vincolo e quindi del maggior rendimento, bisogna partire da un deposito di almeno un milione di euro.

Dal punto di vista dei costi di gestione questi ultimi non sono presenti. Il vincolo ha validità semestrale (con scadenza al termine di ogni semestre solare), per cui alle scadenze è possibile incrementare l’importo delle somme vincolate, ma in misura pari al 100% delle somme precedentemente vincolate. Spesso bancoposta applica anche dei tassi premiali, se sono rispettate alcune condizioni, che tuttavia cambiano a seconda della situazione del mercato dei tassi sui conti deposito e sui libretti di risparmio.

Il suddetto vincolo si rinnova in automatico al termine di ogni semestre, a meno che non venga richiesta in modo esplicito (normalmente almeno 10 giorni prima della scadenza del vincolo stesso) la volontà di voler svincolare le somme. Se si hanno somme superiori a quelle previste od ammesse per il vincolo (ad esempio eccedenti il 100% delle somme vincolate precedentemente), il deposito può avvenire ma sfruttando i tassi vigenti nella condizione di libretto di risparmio libero.