Pac, conti deposito o prodotti postali: quali alternative al conto corrente per bambini

Rendimenti ed inflazione. Quali sono le soluzioni per aumentare gli interessi per i risparmi destinati ai più piccoli? I conti correnti per bambini rappresentano davvero un’alternativa.

Il conto corrente rappresenta un rapporto bancario che serve per gestire la liquidità in modo quotidiano, per far fronte ai pagamenti e gestire gli incassi. Viste queste caratteristiche diventa molto facile comprendere che di per sé non costituisca uno strumento necessario, o anche semplicemente utile, quando si tratta di bambini. Normalmente, infatti, si cercano prodotti che sappiano remunerare le somme accantonate, ma per questo genere di necessità, ci si deve orientare più verso prodotti più specifici, che possono essere:

  • libretti di risparmio;
  • conti deposito;
  • buoni postali;
  • piani di accumulo.

Solo in alcuni casi si ha anche l’abbinamento con specifici conti correnti per bambini, con servizi di base, e strumenti di pagamento associati, semplicemente per semplificarne la gestione nel suo complesso (vedi anche Libretto postale per minorenni ).

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Le condizioni principali: prodotti dedicati o no?

Quando si parla di prodotti orientati del tutto, o quasi esclusivamente, verso la gestione del risparmio, ci si può trovare davanti a due situazioni: prodotti adatti a tutti oppure specificatamente ideati per i bambini. In questa ottica, soprattutto per i buoni postali e i libretti di risparmio, si ottiene un tasso leggermente più alto quando si tratta di prodotti specifici per minorenni e, per questo, sono normalmente da preferire. Tuttavia, se si ha un’ottica di lungo periodo, i prodotti che meglio rispondono alla possibilità di accantonare delle somme significative, rimangono i piani di accumulo (che offrono la possibilità di appoggiare il pagamento del premio periodico su un qualsiasi conto corrente anche non intestato al minore).

L’unico prodotto che richiede un conto di appoggio è il conto deposito, ma normalmente qui non si ha la possibilità di procedere all’intestazione a minorenni, per cui si tratta di un sistema che permette di parcheggiare una certa liquidità in attesa di trovare una migliore collocazione. Anche per questo nell’elenco delle possibili alternative i conti deposito dovrebbero essere lasciati in coda, senza lasciarsi scoraggiare dai formalismi richiesti per le varie altre tipologie (vedi anche Libretto di risparmio Ubi ).

Le soluzioni di Unicredit, Bnl, Bancoposta, Intesa SanPaolo

  • Unicredit propone il Genius Bimbi: le condizioni più vantaggiose sono fino al tredicesimo anno di età del bambino, con zero spese di tenuta conto e un tasso dello 0,20%. L’imposta di bollo è a carico della banca;
  • Intesa SanPaolo dedica ai bambini e ragazzi (età compresa tra 0 e 17 anni), il libretto Flash che ha un tasso lordo dell’1%, e con un limite di giacenza inferiore ai 5 mila euro;
  • Bnl con il prodotto Kids esce un po fuori dagli schemi, creando un conto corrente collegato ad una polizza (entrambi i prodotti hanno come intestatario il minore). I rendimenti dipendono dall’andamento del piano di accumulo;
  • Con Bancoposta oltre ai buoni postali di Poste Italiane, ci sono tre tipi di libretto, ciascuno con condizioni differenti a seconda dell’età del minore: Io cresco, Io Conosco e Io capisco.