Polizza tutela legale – Quanto costa?

A chi e quando conviene stipulare una polizza per la tutela legale? Vediamo che cosa tutela e i casi in cui non si può farne a meno.

Cosa copre una polizza per la tutela legale? Sia che si tratti di una delle voci presenti nell’assicurazione rc auto, di quella stipulata nelle polizze professionali come per i medici, oppure per un condominio (vedi anche Conto corrente condominiale), un’assicurazione che garantisce la tutela legale funziona su due livelli contemporaneamente: da una parte c’è l’aspetto risarcitorio nel caso in cui l’assicurato dovesse essere condannato a rimborsare la controparte; dall’altra c’è la componente assistenziale, che si basa proprio sulla consulenza legale offerta da professionisti.

Quindi alla prestazione pecuniaria si aggiunge anche quella di servizio” fermo restando che quella pecuniaria non è detto che debba essere sostenuta.

Chi può stipularla

La polizza per la tutela legale può essere utilizzata sia dai privati, che da organizzazioni, associazioni, liberi professionisti o imprese. Il tipo di assistenza potrà essere fruita sia nell’ambito di questioni private che per lo svolgimento dell’attività di impresa. Infatti lo scopo è quello di permettere a chiunque di poter accedere al sistema giudiziario per far valere le proprie ragioni anche di fronte a chi ha maggiore forza economica.

Esclusioni e limitazioni

In circolazione ci sono sia le compagnie di assicurazione che si sono organizzate per offrire in modo specialistico la polizza di tutela legale, che quelle che includono questo tipo di servizio in modo accessorio ad altri tipi di assicurazione.

Tra le compagnie più note, con carattere specialistico, troviamo ad esempio Das e Arag. Tuttavia, anche se il nome e l’affidabilità della compagnia scelta sono molto importanti, nella scelta non si può prescindere dalle limitazioni ed esclusioni sui sinistri tutelati, che si presentano molto diversificati. Anche se è possibile acquistarle in alcuni casi online, con prodotti abbastanza standardizzati, bisognerebbe richiedere sempre un preventivo quanto più possibile personalizzato.

C’è infine da considerare il fatto che se una polizza di tutela legale viene stipulata come un prodotto a se stante, garantirà uno spettro di assistenza legale molto più ampio rispetto all’ipotesi in cui si acquista la tutela come un servizio accessorio di un’assicurazione di altro tipo. Ad esempio consideriamo la formula più frequente, ovvero quella della polizza Rc auto che può prevedere questo genere di copertura facoltativa (vedi anche Premio assicurativo).

Si potrà ottenere assistenza solo per le situazioni collegate alla polizza principale che è quella di responsabilità civile, e quindi in caso di sinistri. Stesso discorso per le polizze professionali, ecc.

Costi e massimali

Grazie al criterio della ripartizione del rischio il costo della polizza è mediamente basso, se paragonato ai costi che si dovrebbero sostenere legalmente senza copertura. Tuttavia sono applicati dei massimali, ovvero degli importi massimi entro i quali la copertura assicurativa copre le spese completamente, mentre superate queste soglie si deve di nuovo mettere mano al portafogli. Bisogna fare attenzione anche all’applicazione di eventuali franchigie.

In Europa e in Italia: i numeri delle polizze

La polizza sulla tutela legale è presente da oltre un secolo tra i prodotti offerti dalle compagnie di assicurazione. La sua comparsa fu in Francia, ma se andiamo a vedere la percentuale stipulata nei principali Paesi Ue vediamo che la grande fetta di mercato la detiene la Germania con una percentuale di 41,6% mentre per la Francia si arriva a 12,6%. L’Italia ha una fetta inferiore al 5% dietro a Regno Unito, Belgio e Paesi Bassi.