Prodotti Poste vita: costi, limiti e tipologie

Poste Vita offre servizi assicurativi, previdenziali e di investimento a tutto tondo. Ecco le cose da sapere per valutarne la convenienza e i possibili rendimenti.

Poste Vita è il gruppo Assicurativo, che si occupa della gestione dei prodotti di matrice assicurativa di Poste Italiane spa. I prodotti possono riguardare:

  • la protezione della persona, dei suoi beni e della sua salute;
  • gli investimenti di tipo Unit Linked, Index Linked;
  • la previdenza (anche per la sola gestione del Tfr o veri e propri piani pensionistici individuali).

Requisiti e “rendimenti”

Per poter sottoscrivere i prodotti assicurativi bisogna essere in possesso soprattutto dei requisiti anagrafici imposti. La maggioranza dei contratti può essere sottoscritta fino a 73 anni, ma in alcuni casi ci si deve fermare a 70 anni. Per quelli di tipo previdenziale c’è anche il limite imposto dall’età pensionabile (che varia quindi da uomo a donna).

Non è obbligatorio essere titolari di un conto corrente Bancoposta, ma a questi generalmente vengono garantiti dei vantaggi, come sconti o esonero dal pagamento di alcune commissioni (soprattutto quelle di sottoscrizione). Per i rendimenti ci si deve riferire alle quotazioni (reperibili nell’apposita pagina, oppure entrando nella sezione specifica all’interno dell’area clienti personale), oppure al rendiconto annuale od a quello che può essere periodicamente richiesto per fare il check up dell’investimento (utilissimo se non obbligatorio soprattutto se si sta valutando di fare versamenti aggiuntivi).

In tutti i casi si deve valutare il rendimento atteso (anche se c’è un valore indicato come certo e minimo) con il valore di acquisto presunto futuro (si possono utilizzare dei calcolatori).

Condizioni generali

Devono essere rispettati i limiti minimi d’importo per poter sottoscrivere i vari contratti, che variano logicamente a seconda della tipologia scelta. Per quelli sotto forma di piani di accumulo (vedi anche Pac Poste Italiane), o in generale con versamenti periodici, il limite è nella maggioranza dei casi di 50 euro mensili (quindi 600 euro per ciascun anno solare), anche se si hanno delle variazioni in aumento se si sottoscrive anche l’incremento dei premi in funzione dell’inflazione.

Per quelli a premio unico (sia Index Linked che Unit Linked) si ha quasi sempre un premio minimo di 1500 euro (quando prevista la possibilità di un versamento aggiuntivo ci si aggira intorno ad un minimo di 500 euro o eventuali multipli). Quelli “tradizionali”, sempre a premio unico, presentano invece un taglio di partenza di 2500 euro. Per le limitazioni temporali invece si va dai 7/10 anni per quelli Unit o Index Linked, fino a 10/20 anni per quelli di tipo tradizionale. Quelli previdenziali, come già accennato, sono legati al periodo che va dall’età del sottoscrittore nel momento della firma all’età di pensionamento prevista (vedi anche Pensione integrativa).