Rapporto Interbancario Diretto: pagamento preautorizzato veloce, non autorizzato e rid insoluto

Stanco di dover ricordare la scadenza delle bollette? Cosa aspetti, attiva il RID bancario su tuo conto!

L’uso dei R.I.D. (Rapporti Interbancari Diretti) bancari è comodo, pratico, e in molti casi è addirittura obbligatorio per poter usufruire di determinati vantaggi, offerte, sconti o anche semplicemente di alcuni servizi.

L’ampio uso del Rid ha portato ad una sua evoluzione, con la nascita dei rid veloci che si sono affiancati a quelli ordinari. Trattandosi di un mezzo di pagamento “automatico” non garantisce tuttavia che il pagamento vada a buon fine, dato che lo stesso è generalmente subordinato alla presenza di disponibilità sufficiente sul conto corrente.

Rid insoluto: che cosa succede?

Quando su un conto corrente non ci sono riserve sufficiente alla totale copertura dell’importo del Rid (parliamo di rid con conto scoperto o in rosso), la banca generalmente non provvede al pagamento, a meno che il cliente non abbia un fido aperto.

In quest’ultimo caso si pagheranno gli interessi sulla parte di fido di cui si è usufruito. Altrimenti non solo avremo un rid non pagato, ma sarà cura del cliente accertarsi che il pagamento sia andato a buon fine a ogni scadenza (per evitare sgradite sorprese) e, in caso di insoluto, dovrà attivarsi per provvedere in tempi rapidi al suo pagamento.

Alcuni istituti di credito mostrano una maggiore elasticità, assicurando il pagamento dei propri clienti, quando la parte non coperta è di importo molto modesto (ma si tratta di cortesia e non di un fatto dovuto). Per ovviare a questo problema ci sono banche che nel caso in cui, qualche giorno prima della scadenza del rid, non ci sia la disponibilità di somme sufficienti per provvedere al pagamento, lo comunicano al cliente (generalmente con sms o e-mail) così da dare la possibilità di provvedere.

C’è da considerare che la società che deve ottenere il pagamento difficilmente si attiverà in tempi brevi (di norma trascorrono 60 giorni) per cui si rischiano spesso delle segnalazioni come cattivi pagatori.

Rid ordinario o veloce?

Il rid veloce prevede semplicemente delle tempistiche di pagamento molto più rapide, con tempi dimezzati rispetto a un rid ordinario. Tuttavia i rid veloci possono essere fatti solo nei confronti di determinati soggetti (come imprese, esercenti, ecc), e comportano sempre l’obbligo di sostenere dei costi o delle commissioni aggiuntive.

Rid non autorizzato

Per richiedere e ottenere l’autorizzazione dell’addebito o attivazione di un rid basta che alla banca del debitore vengano comunicati, nella richiesta, in modo corretto l’Iban e il nominativo esatti. Infatti l’addebito del rid avviene in modo automatico.

Se si individua un rid non autorizzato direttamente si ha tempo 13 mesi per chiedere la restituzione degli importi pagati. La banca può rifiutarsi ma solo in modo motivato, dopo di che si può richiedere anche l’intervento dell’ABF.