Come funziona Samsung Pay in Italia: guida pratica

Samsung Pay arriva sul mercato dei pagamenti contactless tramite device mobile per sfidare Google Pay e soprattutto Apple Pay. Ma quali sono le sue peculiarità?

Nella diatriba tra Apple e Samsung, sulla qualità e performance dei propri device, da qualche tempo è entrato a far parte anche Samsung Pay che mira a sfidare il noto corrispondente lanciato nel 2014 dal colosso di Cupertino. Si tratta infatti di uno “strumento” che permette di pagare usando il proprio device che dovrà essere obbligatoriamente un prodotto Samsung compatibile.

Come funziona?

I dispositivi Samsung compatibili con Samsung Pay sono già dotati della funzione (l’app è comunque scaricabile da Google Play). Questa è accessibile toccando nella parte inferiore del proprio device, se parliamo di smartphone. In caso di un Galaxy Watch, di un Gear S3 o di un Gear Sport, ci si dovrà accertare di installare la versione più recente di software e si dovrà avviare l’applicazione tenendo premuto il pulsante “indietro”.

Non c’è quindi una vera e propria icona, basterà un tocco leggero sul display di uno dei device compatibili e si aprirà la funzione che proporrà la possibilità di pagamento con la carta predefinita. E’ possibile registrare più carte di pagamento (purché emesse da circuiti e banche convenzionate) per poi andare a cambiare la carta in funzione delle proprie necessità.

Alla pari dell’omologo Apple è permesso registrare anche le carte fedeltà ed utilizzarle virtualmente per accedere ai sistemi di sconti e raccolta punti previsti.

Approfondimento: Recensione Apple Pay.

Come pagare?

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Poi fare il pagamento non si dovrà fare altro che avvicinare il device Samsung abilitato al pos, tenendo conto che il sistema funzionerà con tutti i pos che non necessitano obbligatoriamente dell’inserimento fisico della carta (Samsung Pay è compatibile sia con la tecnologia NFC che MST ovvero Magnetic Secure Transmission). E’ solo necessario dare la conferma alla transazione sfruttando il sistema di sicurezza preimpostato, che varierà logicamente a seconda che si stia sfruttando:

  • identificazione tramite impronta digitale;
  • scansione dell’iride;
  • PIN;

La sicurezza quindi è garantita sia dal tipo di sistema di conferma scelto, che da altre due funzioni sempre presenti che sono:

  • la tokenizzazione/criptazione dei dati delle carte di pagamento (che quindi non sono mai inseriti nelle transazioni e nemmeno memorizzati sul device);
  • uso della piattaforma di sicurezza Samsung Knox.

Che cosa serve per usare il servizio?

Ovviamente la prima cosa da avere è un device compatibile. Al 10 Dicembre 2018 i device Samsung compatibili sono: Galaxy Note9, Galaxy S9 e S9+, Galaxy Note8, Galaxy S8 e S8+, Galaxy S7 edge, Galaxy S7, Galaxy S6 edge+, Galaxy A9, Galaxy A7 2018, Galaxy A8, Galaxy A6 | A6+, Galaxy A5 2017, Galaxy A5 2016, Galaxy J6+, Galaxy J4+, Galaxy Watch, Gear S3 Classic/Frontier e Gear Sport.

Ovviamente anche i nuovi device saranno automaticamente abilitati, quindi ci si deve informare solo nel caso in cui si stia pensando di acquistare un device ormai un po’ datato. Insieme ad un device Samsung compatibile è necessario anche avere un account Samsung (probabilmente già creato per accedere alle altre funzionalità esclusive del colosso coreano)

Se si ha una carta emessa da società o banche che hanno un accordo con Samsung Pay il riconoscimento avviene in automatico e tramite una serie di semplici autorizzazioni i dati della card verranno importati nell’applicazione. E’ possibile comunque aggiungere le carte direttamente dall’app purché appartengano sempre a circuiti e banche aderenti. In tal caso è sufficiente:

  • cliccare sul simbolo della home quando l’app si apre;
  • fare tap su “Aggiungi” carta;
  • completare la procedura inquadrando la carta o inserendo manualmente i dati.

Una volta che si hanno le carte caricate nell’applicazione, con l’avvio della stessa si potrà scegliere con quale pagare, usando il sistema di sicurezza preimpostato.

Quali banche e circuiti aderiscono?

L’elenco è logicamente in continua evoluzione. A mero titolo di esempio sul sito ufficiale Samsung al 10 dicembre 2018 troviamo i seguenti loghi di alcuni circuiti e banche:

Ma attenzione se la propria banca non risulta nell’immagine proposta dal sito ufficiale non è detto che non sia aderente. Per prima cosa bisogna considerare come aderenti tutte le banche le cui carte sono Nexi. Inoltre si può fare una ricerca diretta sfruttando il tool presente sempre sul sito dell’azienda coreana.

Alcune avvertenze: non è detto che banche appartenenti allo stesso gruppo siano tutte convenzionate. Ad esempio al 10 Dicembre 2018 la ricerca su Fineco non porta a alcun risultato, mentre UniCredit è convenzionata. Inoltre non è detto, anche in presenza di un accordo, che questo coinvolga tutte le carte emesse dalla stessa banca. Ad esempio per Bnl e Hello Bank sono abilitate solamente le carte MasterCard e le carte di debito Maestro (stesso discorso che riguarda i titolari di una CartaBCC). Per conoscere questo genere di limitazioni è consigliato chiedere al servizio clienti della propria banca oppure recarsi direttamente allo sportello.

Anche con PayPal?

Secondo quanto annunciato dagli stessi protagonisti dell’accordo dovrebbe essere presto possibile utilizzare il metodo di pagamento collegato a PayPal con Samsung Pay. Il condizionale è d’obbligo visto che al 10 dicembre 2018 tale possibilità è riservata solo agli utenti USA. Anticipiamo comunque come è possibile aggiungere PayPal a Samsung Pay in una procedura che potrà avvenire sia tramite l’app PayPal che attraverso l’app Samsung Pay. Nel primo caso basterà:

  • fare clic sull’icona delle Impostazioni;
  • selezionare la voce Samsung Pay;
  • fare tap su Configura.

Tramite l’app di Samsung Pay la procedura è simile a quelle delle carte di pagamento. Basterà infatti fare tap su Aggiungi e quindi indicare la voce “Aggiungi PayPal” per poi accedere al proprio account PayPal e completare la procedura.

Le carte fedeltà

Come accennato nell’applicazione di Samsung Pay è presente anche una funzione per la memorizzazione delle carte fedeltà, così da poterle usare senza doversi portare dietro tutte le carte di cui si è titolare, con un grande risparmio di spazio nel portafogli o nel porta carte. Ovviamente possono essere memorizzate le carte che appartengono a esercizi che hanno stretto accordi. Al 10 Dicembre 2018 risultano vari marchi importanti ma anche in questo caso l’elenco è in continua crescita.

(Fonte: sito ufficiale Samsung – Data: 10 dicembre 2018)