Bitsa Card: come richiederla e come utilizzarla

La Bitsa Card è una prepagata Visa emessa da PECUNPAY associata ad un conto elettronico che ne permette la gestione via app. Ma cosa offre di diverso rispetto alle numerose proposte simili presenti sul mercato?

Bitsa Card è la carta prepagata ricaricabile distribuita dalla società omonima con sede a Monaco, la Bitsa Sarl, ma emessa da una società spagnola, la Pecunia Cards E.D.E. (PECUNPAY) . La carta funziona sul circuito Visa quindi permette un uso internazionale. La differenza tra società emittente e chi la distribuisce non deve indurre a preoccupazione, visto che si tratta di una situazione abbastanza comune nel caso di carte di pagamento, e comunque entrambe le società interessate operano con una regolare licenza e autorizzazione.

bitsa card

Condizioni per la richiesta

Dal sito vediamo che non è necessario possedere particolari requisiti. La card può essere richiesta tranquillamente da chiunque, in quanto il rilascio non è subordinato alla titolarità di un conto corrente e nemmeno ad un’indagine sul merito creditizio. Questo aspetto è importante soprattutto se si è cattivi pagatori o protestati perché il proprio status non ostacola la procedura di rilascio della prepagata (approfondimento: Carta conto per protestati).

Possiamo incontrare un limite solo se il cellulare che utilizziamo per scaricare l’app di gestione non possegga i requisiti tecnici minimi richiesti dal sistema operativo.
Per la precisione il sistema operativo del proprio smartphone deve raggiungere almeno quelli sottoelencati:

  • per Android dalla versione 4.4 in poi;
  • per Apple dalla 11.0 in poi.

Per quanto riguarda l’età bisogna aver raggiunto almeno i 14 anni anche se fino al compimento di 18 anni sarà necessaria anche l’autorizzazione di un genitore o tutore legale (sotto i 18 anni si rientra nella Bitsa Young). A prescindere dall’età è necessario procedere alla verifica di identità del richiedente (tramite invio della copia di documento di identità non scaduto).

Modalità di richiesta

La procedura di richiesta passa attraverso una fase di registrazione tramite l’app Bitsa, per poi procedere al successivo riconoscimento con invio del documento personale. Per prima cosa si deve quindi scaricare l’app e dopo il download attendere che questa venga installata. A questo punto si procede alla registrazione, durante la quale va inserito un numero di telefono e un indirizzo e-mail. Quindi si sceglie la password che si dovrà usare per fare il login.

registrazione bitsa card

Una volta creato il proprio account, con le credenziali personali si può passare alla richiesta della carta fisica. Per farlo si deve:

  • accedere al menù nella home e poi andare su Richiedi Carta oppure si può fare tap sul simbolo del carrello:
  • richiedi bitsa card

  • scegliere la versione della carta fisica (esiste anche la versione virtuale che è gratuita) e selezionare il tipo di spedizione (normale oppure veloce);
  • svolgere la fase di verifica, caricando le foto del documento direttamente dal cellulare.

La procedura richiede alcuni minuti, poi si riceve un codice apposito che va inserito seguendo il seguente percorso: Menu -> Impostazioni -> Verifica -> inserimento codice ottenuto all’indirizzo e-mail.

Come associare conto e account

La carta fisica va associata al proprio account cliccando sul simbolo + in alto.

richiedi bitsa card

Fatto questo è sufficiente seguire le istruzioni del sistema che richiederà tra le altre cose l’inserimento delle ultime 4 cifre della carta riportate nella parte anteriore e poi il codice identificativo (riportato sempre nella parte anteriore della card). Questa procedura serve per sicurezza del richiedente e per rendere la carta attiva.

carta bitsa

Ricordiamo che la procedura di creazione di un ‘alias’ da associare alla carta è invece meramente facoltativo e non incide sul funzionamento della card stessa.

Quanto costa?

La Bitsa card ha costi differenti a seconda del piano scelto,tra i tre disponibili (il costo può essere pagato sia mensilmente che annualmente). Nella tabella riportiamo i costi, le commissioni e le principali caratteristiche per ciascun piano (Fonte: sito ufficiale Bitsa – Data: 7 maggio 2020):

Free
Move
Pro
costo mensile
gratis
0,99 €
9,99 €
costo annuale
gratis
8,99 €
69,99 €
max importo prelievo al giorno
350 €
500 €
1.500 €
max importo prelievo al mese
2.500 €
15.000 €
illimitato
plafond massimo
2.500€
15.000€
illimitato
max importo acquisto al giorno
1.500€
5.000€
illimitato
importo max ricarica
giorno 500 €, mese 1.000 €, anno 2.500 €
giorno 1.000 €, mese 5.000 €, anno 15.000 €
illimitato giorno/ mese/ anno
numero max prelievi al giorno
1
2
4

La carta Bitsa è associata ad un conto elettronico (approfondimento: Portafoglio elettronico). Tuttavia a tale conto non è associato un Iban personale e Unico. In pratica c’è un solo conto Iban Bitsa che viene utilizzato dai vari utenti per il trasferimento di denaro grazie all’associazione dei codici unici delle carte dei vari titolari.

Funzionamento e gestione

Per controllare saldo, movimenti e trasferimenti di denaro si può fare il login da app oppure da Pc. Se invece si desidera chiudere l’account Bitsa allora si deve inviare una mail a dpo@bitsacard.com con i dati di registrazione personali ed attendere di ricevere le indicazioni da seguire.

Sul sito è specificato che oltre ai bonifici via Iban, si può ricaricare la carta anche con i voucher Bitsa o i token Bitcoin. La gestione avviene sempre da app.

Per esempio, per la ricarica con un voucher bisogna accedere alla sezione ‘ricarica’ dell’app e poi leggere con lo smartphone il codice a barre della carta voucher. Invece la ricarica con criptovalute avviene sul wallet che di volta in volta verrà indicato dal sistema. Attenzione, il wallet cambia sempre, quindi non si deve effettuare la ricarica automaticamente su uno precedentemente indicato. Tra le altre cose è essenziale spostare l’importo esatto perché la procedura vada a buon fine.

La carta può essere usata non solo per prelevare e fare acquisti ma anche per disporre bonifici in uscita, seppur limitatamente ad utenti che hanno Iban in zona Sepa (N.B. I bonifici sono sempre gratuiti per il piano Pro, gratuiti i primi 3 al mese e ad 1€ i successivi per il piano Move mentre per il piano Free è prevista una commissione pari all’1% dell’importo del bonifico, con un minimo di 0,50€). E’ inoltre possibile procedere a trasferimenti di denaro verso altri utenti Bitsa sia usando il contatto in rubrica che inserendo i dati della carta Bitsa del destinatario (ci sono entrambe le opzioni). Rispetto a carte con caratteristiche simili non è però possibile domiciliare i pagamenti (come utenze o rid) proprio per la mancanza di un Iban unico associato.

(Fonte: sito ufficiale Bitsa – Data: 7 maggio 2020)