Tablet a rate senza carta di credito anche online: come fare

Poter fare un acquisto in più rate, soprattutto quando si è senza busta paga o altro tipo di entrata, può sembrare molto complicato. Ma in pratica non è affatto così. Vediamo quali sono i sistemi che si possono usare con e senza provider.

Uno dei business più redditizi dei vari operatori telefonici è quello della “vendita” a rate di tablet e smartphone (a volte con possibilità estesa anche a pc e netbook). Quindi sia che si scelga l’offerta di Tim, Vodafone, Tre o Wind, si avrà a disposizione più di una scelta per poter acquistare lo smartphone o il tablet a rate senza carta di credito e senza la necessità di esibire un certificato di reddito di qualsiasi tipo.

Prima di vedere le possibili alternative rispondiamo a una domanda che viene naturale porsi, ovvero come sia possibile acquistare questi device senza dover provare la capacità di rimborso?
Questa necessità si ha nel caso della richiesta di un normale finanziamento, ma nel caso di device messi a disposizione dei propri utenti da dei provider, l’apparato tecnologico è funzionale alla fruizione del servizio principale, che sarà quello legato al traffico voce e al traffico dati. Non a caso nella larga maggioranza delle offerte vengono fatti contratti di comodato d’uso.

Quindi tecnicamente non si attiva un finanziamento, e nemmeno una dilazione di pagamento che non va confusa con i servizi legati a Pagodil.

Quali sistemi sono accettati?

Ogni provider prevede un ventaglio di possibilità. Tuttavia la costante è la carta di credito. La spiegazione è molto semplice: ogni mese sulla carta verrà addebitato il canone della rata mensile per il comodato, che potrà essere con o senza anticipo, ed eventualmente prevedere un piccolo contributo di riscatto, sotto forma di maxi rata. Non c’è bisogno che si trovi copertura perché l’importo viene prenotato all’inizio di ogni mese, per cui è certo che il pagamento verrà effettuato. Per queste stesse ragioni generalmente non viene accettato come sistema di pagamento una normale carta prepagata ricaricabile: se un mese non viene fatta la ricarica il pagamento salta, per cui non c’è alcuna garanzia di ottenere il rimborso del comodato, mentre di fatto il tablet anche se a rate è già stato consegnato all’utilizzatore.

Tra l’altro normalmente il contratto di comodato non può essere fatto online, ma bisogna per forza recarsi in un negozio, accertandosi anche che abbia a disposizione il modello di smartphone e tablet che si vorrebbe.

In alternativa alla carta di credito, la maggioranza dei provider prevede la possibilità di concedere il pagamento con addebito in conto corrente. Ovviamente se il conto non ha copertura il rischio che la rata non venga pagata rimane, ma si tratta di un’ipotesi abbastanza remota. Per questa ragione, come valida alternativa all’acquisto a rate del tablet senza carta di credito possiamo fornire almeno due ipotesi: carta prepagata con Iban; conto elettronico con carta prepagata collegata ma con numeri in rilievo.

Carta prepagata con Iban

Il fatto che si tratti di una carta dotata di Iban le permette di assolvere molte funzioni che sono tipiche di un conto corrente, senza tuttavia essere sempre quasi perfettamente sovrapponibile ad esso. Infatti può succedere che nonostante venga dato l’Iban, la procedura che viene attivata per poter far partire il comodato non vada a buon fine. Solo alcune carte prepagate con Iban vengono effettivamente accettate. Quindi solo al momento di fare la richiesta si avrà l’assoluta certezza che quel tipo di carta conto funziona con quel provider e per quel tipo di contratto.

Carta prepagata con numeri in rilievo


In circolazione non ci sono moltissime carte prepagate che presentano la peculiarità dei numeri in rilievo. In un panorama abbastanza ristretto come questo spiccano i prodotti di Soldo e di Viabuy, che hanno in comune anche un altro aspetto: il collegamento a un conto elettronico, che quindi consente di effettuare i trasferimenti di denaro in modo semplice e in tempi molto brevi. Anche qui un conto elettronico non è al pari di un conto corrente ma riesce a sopperire a una buona parte dei servizi tipicamente bancari.

Viabuy ha caratteristiche più tipiche di una carta di pagamento nonostante il collegamento al conto elettronico che permette di richiedere anche carte aggiuntive collegate sempre allo stesso conto (vedi anche Portafoglio elettronico). Ampio plafond, in tre misure, che può arrivare fino a 50 mila euro. Anche chi ha problemi nel merito creditizio la può richiedere perché non è sottoposta a controlli sul reddito. E’ ampiamente accettata, facile da ricaricare (anche in contanti) (Attenzione! Viabuy non è una carta di credito, nonostante il look possa farla sembrare).

Soldo, soprattutto nella versione Family, prevede il rilascio di 4 carte collegate sempre allo stesso conto elettronico. Le peculiarità sono riconducibili soprattutto a:

  • massima personalizzazione del plafond;
  • rilascio anche a bambini di età pari o superiore a 8 anni;
  • semplice gestione, flessibile e costante, con l’app sul telefono. Non a caso tra i requisiti necessari in fase di registrazione, è richiesto anche il possesso di un numero di cellulare italiano, e uno smartphone che supporti l’app.


Attenzione però al fatto che alcuni provider possono rifiutare comunque anche questi come sistemi di pagamento. Anche in questo caso si potrà conoscere il responso con certezza solo quando il sistema darà il via libero oppure segnalerà l’eventuale rifiuto.

La dilazione offerta dall’esercente è subordinata all’approvazione del servizio PAGODIL da parte di Cofidis S.p.A.