Banca digitale – Servizi bancari online gestibili anche da smartphone

La tecnologia è in continua evoluzione ed anche i servizi bancari ne sono influenzati: oggi sempre più spesso sentiamo parlare infatti di banche digitali. Ma cosa sono e quali vantaggi offrono?

L’arrivo delle banche online in Italia ha avuto il merito di portare a nudo alcune criticità che caratterizzavano il rapporto tra i clienti e gli Istituti di credito. Quello che risultava particolarmente evidente era un forte sbilanciamento tra la “forza” della banca rispetto alle esigenze dei suoi clienti, costretti ad adeguarsi a una lunga serie di limitazioni (prime fra tutti quelle di “accesso ai servizi bancari”). Anche per questo la maggioranza degli utenti, e degli stessi addetti ai lavori, oggi è convinta che il futuro sarà di un nuovo modello, che viene definito con la terminologia di “banca digitale”.

Esempi di conti correnti online gestibili da app

Banca
Canone
Carta di Debito
Carta di credito
N26: 0€/mese
N26 You: 9,90€/mese
N26 Metal: 16,90€/mese
0€/mese
n.d.
Conto Digital: 1€/mese (gratuito fino al 31/10/2019) per chi opera online; 3€/mese (2€ fino al 31/10/2019) con l’assistenza in filiale

Conto Yellow: 36€/anno (24€/anno fino al 31/12/2019)
0€/mese
24€/anno
azzerabile con un spesa minima annua di almeno 5000€.

Data rilevazione: 12/09/2019 – Fonte: sito CheBanca, N26.

Che cos’è e cosa offre

La banca digitale non è semplicemente una banca che offre servizi e conti online. Perché si possa parlare di reale digitalizzazione di un istituto bancario (o di un suo comparto come è avvenuto con Bnl e Hello!Bank e Mps e Widiba), si devono avere almeno i seguenti requisiti:

  • totale libertà di scelta sui canali di accesso per poter usufruire dei servizi bancari (ovvero funzione di banca multicanale, che va estesa anche alle più avanzate app bancarie);
  • presenza della banca sui social;
  • gestione delle pratiche (dalla richiesta fino all’evasione) totalmente in remoto tramite l’uso della firma digitale.

Banca online vs banca digitale: cosa cambia?

Quindi che cosa ha di diverso una banca digitale rispetto a una banca online? Per prima cosa il rapporto stesso che esiste tra le due forme, nel senso che una banca digitale deve essere una banca online, mentre il viceversa non è assicurato (banche online non è detto che siano digitali).

Infatti l’obiettivo che spinge queste banche a passare allo step successivo è rappresentato da una combinazione tra:

  • maggiore presenza ed appeal sugli utenti, dal punto di vista commerciale ed a livello di assistenza ai clienti tramite la presenza sui social network;
  • digitalizzazione dei servizi per garantire accessibilità ovunque ci si trovi (in Italia o all’estero) indipendentemente dal canale usato e senza vincoli temporali di alcun tipo.

Quindi alla domanda su “cosa” offrano le banche digitali, la risposta diretta è: tutti i servizi bancari, con meno limitazioni e totale abbattimento delle barriere. Il tutto sfruttando una struttura più snella e flessibile, con un impatto positivo sui costi (che si riducono) e/o sugli interessi creditori (che tendono ad aumentare).

Le banche digitali offrono le condizioni migliori?

Poter contare su servizi sempre accessibili a costi molto bassi, o addirittura nulli (come ad esempio nel caso del Conto Adesso di Cariparma, il Conto Widiba di Mps ecc), potendo fare affidamento su livelli di assistenza che difficilmente si ottengono dalle banche tradizionali (come CheBanca e Fineco di Unicredit che ottengono annualmente premi e riconoscimenti di vario tipo) costituisce un vantaggio che altri prodotti meno “digital” non riescono a garantire.

Per avere la situazione più chiara possiamo prendere l’esempio del conto corrente a pacchetto che la banca Widiba riesce a garantire ai propri clienti (trattandosi della formula più innovativa che ha aperto nuove possibilità anche ad altre banche).

Il conto Widiba può essere aperto, completamente a distanza, e a costo zero. Non è previsto alcun canone per la sua gestione. Il bancomat è gratis così come la carta di credito. Senza costi fissi ricorrenti anche la carta prepagata che vanta un plafond di 10 mila euro. L’accesso ai servizi è possibile on line, tramite phone banking, e app. Se si hanno delle giacenze si possono mettere a frutto, tramite l’attivazione delle linee vincolate, con tassi di interesse che possono anche arrivare ad un paio di punti percentuali, il tutto senza dover aprire un altro conto (deposito o di risparmio). A tutti questi vantaggi si aggiunge anche il fatto che nonostante si tratti di un conto “online” si ha la possibilità di poter richiedere un fido sul conto stesso per poter andare in rosso a tassi contenuti e senza ansia.

Con questo esempio abbiamo messo in evidenza tutto ciò che una banca digitale di eccellenza, con i suoi servizi e prodotti, può offrire a condizioni molto positive ed in totale sicurezza. A riguardo basterebbe riferirsi al Cet, che nel caso di Widiba è al di sopra del 20%, nonostante l’appartenenza ad un gruppo che è al centro di problematiche di conti poco brillanti.

Digital si nasce o si diventa?

Le banche, sia come grandi gruppi che quelle di minori dimensioni, hanno compreso che devono attuare una trasformazione orientata proprio al passaggio a una natura digital vera e propria, che in alcuni casi può essere acquisita mentre in altri nasce in modo quasi del tutto autonomo.

Tra gli esempi di natura digital acquisita troviamo Unicredit con Fineco, e per alcuni aspetti anche Credit Agricole con Cariparma (e Agos per la sfera dei finanziamenti). Se invece pensiamo a banche digital nate in modo autonomo, come una realtà a sé stante, oltre a Widiba troviamo Webank e MeglioBanca (quest’ultima esempio di banca digitale di una realtà bancaria molto piccola).

Poi ci sono delle realtà molto particolari, come la dibattuta n26 che nel giro di pochi mesi ha ottenuto ampi consensi (con diverse versione di conto come N26 Metal e N26 You, che ha sostituito la versione N26 Black), ma che presenta, almeno per il momento una natura ancora non ben definita.

Ovviamente l’appartenenza un gruppo importante, con una certa tradizione, permette di usufruire fin da subito, di ottimi servizi, senza doversi adattare a problemi legati ad inesperienza che possono appannare le prestazioni nelle prime fasi di lancio.

Conti digitali

Un’ottima banca digitale, che non offre servizi all’altezza non va presa in considerazione. Quindi più che basarsi sulla natura “digital” di una banca, andiamo a considerare la qualità di prodotti fondamentali per qualsiasi utente: i conti correnti. Per questi, al già citato Conto Widiba, possiamo affiancare due altri conti, che presentano delle caratteristiche differenti, e che per questi aspetti sono comunque da considerare tra i migliori attualmente disponibili: conto corrente Digital CheBanca e Conto Adesso di Cariparma.

Quest’ultimo è a costo zero, permette di ottenere un’ottima carta di credito a canone azzerabile, e prevede dei costi fissi di gestione nulli o quasi. Si tratta di un conto web molto conveniente.

Il conto corrente Digital di CheBanca presenta invece come pregi:

  • canone zero comprensivo di operazioni illimitate gratis;
  • carta di credito con plafond fino a 20 mila euro, con canone azzerabile;
  • bancomat gratis, con prelievi gratis illimitati e uso anche sui Postamat,e all’estero;
  • l’opzione facoltativa di assistenza in filiale al costo di soli 2 euro al mese.