Fido Ing Direct opinioni: vantaggi e svantaggi

Il fido Ing Direct presenta alcuni punti di sicuro interesse primi fra tutti i costi ridotti ed un tasso medio basso rispetto a prodotti similari. Ciò nonostante sono abbastanza frequenti opinioni contrastanti.

Le banche on line hanno riorganizzato negli ultimi anni la propria offerta rendendola sempre più simile a quella delle banche tradizionali. Tra queste ‘novità’ troviamo le aperture di credito in conto corrente, concesse oramai sempre con maggiore frequenza. Anche nel caso in cui si voglia ottenere un fido con Ing Direct si avrà questa possibilità, fermo restando il possesso di requisiti specifici. L’importo di fido che può essere richiesto varia a seconda delle garanzie reddituali che si possono fornire alla banca ed è compreso tra i 1000 euro ed i 12 mila euro.

Modalità di richiesta: online e cartacea

L’apertura del conto corrente Arancio può avvenire in vari modi, ma è comunque prevista la procedura completamente online. Se si intende richiedere un fido Ing Direct invece si deve sapere che la procedura via web riguarda solo la parte relativa alla compilazione della modulistica presente all’interno dell’internet banking (nella sezione “Altre operazioni” dove è prevista anche la voce relativa alla “modifica fido”). Una volta espletata questa prima fase online bisogna obbligatoriamente stampare i moduli ed inviarli, dopo averli firmato in cartaceo.

Per quanto riguarda la risposta da parte di Ing Direct non c’è una tempistica certa. Questa è condizionata anche dall’importo richiesto: se si superano gli 8 mila euro la banca può infatti chiedere ulteriore documentazione, oltre a quella di base richiesta, il che inevitabilmente finisce con il dilatare ulteriormente i tempi. La decorrenza dei tempi si ha inoltre dal momento in cui la banca riceve tutta la documentazione cartacea e non da quello della richiesta stessa (proprio questo aspetto riceve le principali opinioni negative mosse contro il fido Ing Direct).

Approfondimento: Quale banca scegliere?

Requisiti necessari ed obbligatori

Anche con Ing Direct la politica di erogazione del fido è oggi cambiata. Se fino a poco tempo fa era richiesto sommariamente come condizione necessaria l’accredito di stipendio o di pensione (con la dicitura “giusta” come ad esempio “emolumenti”), ora i criteri richiesti sono diventati ancora più specifici. A riguardo si deve fare la distinzione tra requisiti necessari e quelli obbligatori. I secondi sono indispensabili per poter avanzare la richiesta mentre i requisiti necessari sono quelli che la banca può richiedere qualora ritenga i requisiti obbligatori non del tutto sufficienti oppure esaustivi alla richiesta.

Requisiti obbligatori

Le condizioni indispensabili per la concessione di una linea di fido (oppure se si vuole ottenere una sua modifica) sono:

  • giudizio positivo della banca per quanto riguarda la valutazione del merito creditizio;
  • aver maturato un’anzianità di conto corrente che sia superiore a 6 mesi nel momento in cui si richiede il fido (quindi dalla data di apertura a quello della richiesta devono essere passati almeno 6 mesi);
  • aver disposto l’accredito di due stipendi o due pensioni consecutive prima di effettuare la richiesta. Si può sopperire a questo requisito se si ha una giacenza media di almeno 3 mila euro, sempre nei due mesi che precedono la richiesta fatta alla banca.

Data rilevazione: 13/09/2017 – Fonte: sito Ing Direct

Tutti e tre i punti devono sussistere allo stesso momento. La banca specifica comunque il fatto che il rilascio del fido è soggetto a suo insindacabile giudizio, quindi ciò non assicura che venga accordato. E’ infatti soprattutto il punto 1 a pesare di più nelle pratiche di rifiuto del fido, proprio perché spesso non si conosce bene la propria situazione creditizia. Un ‘semplice’ ritardo di pagamento o una situazione segnalata nel sistema, può spingere la banca a non concedere lo scoperto sul conto corrente.

Requisiti necessari

Se si ha la necessità di un fido superiore agli 8 mila euro, allora oltre ai requisiti necessari, si può verificare che la banca richieda altra documentazione. Normalmente si tratta dell’invio di quella reddituale come ad esempio il Cud e le ultime buste paga per un lavoratore dipendente e l’Unico per un autonomo (che può riguardare anche gli ultimi due anni).

Se questa documentazione una volta richiesta non dovesse essere esibita la banca quasi sicuramente boccerà la richiesta di fido, quindi per la richiesta di importi elevati è bene organizzarsi per tempo, tenendo i documenti già pronti per il loro invio (sempre cartaceo).

Data rilevazione: 13/09/2017 – Fonte: sito Ing Direct

Costo e calcolo degli interessi

Il costo del Fido di Ing Direct rappresenta la nota maggiormente positiva, infatti, non sono previsti costi accessori compresi quelli di istruttoria o commissione omnicomprensiva. Si deve considerare solo il tasso di interesse fisso al 7% indipendentemente dalla somma di fido richiesta (dato sito ufficiale Ing Direct all’11/9/2017). Il calcolo, per avere un’idea sull’impatto degli interessi passivi è molto semplice, usando la formula: Importo x giorni x tasso di interesse / 36500.

Nel particolare si deve moltiplicare la somma di fido utilizzata e non quella concessa in totale per il numero di giorni in cui ne è avvenuto l’impiego (ad esempio se il fido è stato concesso da 90 giorni, ma la somma è stata usata per 15 giorni, allora si moltiplicherà per 15 che sono i reali giorni di utilizzo).

Conclusioni: come non farsi rifiutare il fido?

Come appena detto il fido Ing Direct è poco oneroso nel suo complesso. Tuttavia spesso le opinioni sono ugualmente negative a causa di tempi non certi, e per le difficoltà che si possono incontrare per avere una risposta ad esempio sulle cause di rifiuto o per altri tipi di ragguagli. Purtroppo la presenza di un consulente, che può costituire un valido aiuto nelle richieste di mutuo (approfondimento: Mutuo senza conto corrente), in questo caso non può fornire la chiarezza di cui si ha bisogno. Per ridurre il rischio del fido Ing Direct rifiutato è comunque preferibile:

  • accertarsi che la dicitura dell’accredito sia giusta e che siano rispettati tutti i requisiti obbligatori;
  • inviare rapidamente i moduli firmati con A/R con ricevuta di ritorno;
  • non andare in rosso prima che venga fatta la richiesta e che questa venga accordata.