Panoramica sugli investimenti Arancio: guida ai fondi

Ing Direct offre un ventaglio di prodotti bancari davvero ampio: non solo il conto corrente online e Conto Arancio, ma anche proposte di investimento convenienti.

Ing Direct non è solo “conto corrente Arancio”, ma una banca ‘a tutto tondo’ che offre un ventaglio di investimenti completo, e strutturato in modo tale da permettere ai propri clienti l’individuazione del prodotto più adatto alle proprie necessità, senza tuttavia esasperare il concetto di “fai da te” (dal momento che in qualsiasi momento si possono ottenere consigli da un consulente finanziario del gruppo bancario).

I tipi di Investimenti Arancio: non solo conto deposito o trading online

Ing Direct punta soprattutto su di un’offerta di investimenti suddivisa in due grandi categorie: quelli a rendimento “certo” come ad esempio il conto Arancio (oppure gli investimenti a cedola fissa), e quelli che invece hanno rendimenti variabili. Questi a loro volta sono organizzati a seconda dell’esposizione del grado di rischio che un investitore è disposto a tollerare, con differenti livelli che partono da basso, a medio-basso, medio, medio-alto e alto.

A riguardo, ad esempio, si può scegliere tra i vari fondi “bilanciati”, che combinano i vari strumenti finanziari in modo “predefinito” e che rappresentano la soluzione ideale per coloro che non vogliono ragionarci troppo sopra. Questi fondi, infatti, una volta determinato il rendimento atteso ed il rischio di investimento, si limitano all’acquisto di quote del fondo stesso.

A seconda del tipo di investimento scelto cambia l’importo che si deve investire, anche se nella maggioranza dei casi l’investimento minimo parte da soli 100 euro. L’investimento ha un orizzonte temporale variabile, che va, per quello a minor rischio (Cedola Arancio), dai 2 anni in su.

Commissioni dei Fondi di Investimento Arancio di Ing Direct

In senso assoluto un fondo di investimento comporta dei costi di gestione che, inevitabilmente, vengono trasferiti, ma anche ripartiti sugli investitori, con il doppio vantaggio di una riduzione dei costi ed una distribuzione del “rischio” grazie alla diversificazione. Nei costi di gestione è necessario controllare se questi prevedono un costo di “sottoscrizione” ed un costo di gestione ‘vero e proprio’, la loro entità, ma soprattutto le performance del fondo stesso nel corso del tempo.

I fondi di ing Direct hanno il vantaggio di non prevedere costi di sottoscrizione, ma solo di gestione, che partono dallo 0,75% ed arrivano al massimo al 2%. Inoltre la trasparenza sulla “qualità” della gestione è limpida, con dati facili da reperire, sia riguardo al rating che ai rendimenti. Infine, non c’è da trascurare, la presenza di consulenti che possono aiutare nelle scelte, o chiarire eventuali dubbi, in modo molto professionale.