Huawei pay in Italia: guida pratica al funzionamento

Huawei, con Huawei Pay si è allineato alle numerose realtà simili che sfruttano i wallet digitali, con associazione ad un’app, per trasformare il proprio smartphone in una sorta di ‘carta di pagamento’. Da questo punto di vista, quindi non ci sono grandi novità. Inoltre c’è da considerare che si tratta di un’app di sistema, già caricata sugli smartphone di ultima generazione del colosso cinese, per cui non è possibile rimuoverla per chi non ne facesse utilizzo.

logo del wallet huawei pay

Anzi, rispetto ad altre situazioni, come Google Pay e Apple Pay, o Samsung Pay, presenta qualche limitazione in più, a partire anche dai circuiti e dalle banche partner, per poter usare il sistema.

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Come funziona

Il funzionamento di Huawei Pay è come detto simile a ogni altro wallet digitale associato a carte di pagamento, in quanto sfrutta la tecnologia NFC per i pagamenti contactless. Per pagare basta quindi selezionare Huawei Pay (con un tap si apre) avvicinare il device al Pos e completare il tutto con l’autenticazione preimpostata sul telefono (impronta digitale, Pin, ecc). Ovviamente bisogna aver prima collegato almeno una carta di pagamento al wallet, e per fare questo, una volta aperta l’app, si deve digitare ‘Aggiungi carta di pagamento’, e poi avvicinare il bancomat allo schermo perché legga il numero della card.

Fà eccezione Intesa Sanpaolo che, come si vede dal sito ufficiale della banca torinese, permette di utilizzare, oltre la via precedente, anche quella tramite XMe wallet. In questo caso basta aprire il wallet di banca Intesa, selezionare la carta desiderata da dematerializzare sul proprio smartphone huawei ed autorizzare.

Il riferimento a una carta ‘bancomat’ non è casuale, dato che al momento è possibile associare solo carte di pagamento che siano funzionanti sul circuito Bancomat e Pagobancomat, mentre non è possibile associare carte con circuito Visa o Mastercard (quindi nessuna prepagata, niente Postepay o simili). Questo almeno per quanto è riportato sul sito ufficiale a Febbraio 2024.

logo huawei pay vicino a smartphone

Ma quindi huawei pay funziona almeno su tutti i bancomat? Anche in questo caso la risposta è negativa, bisogna infatti che la carta di pagamento sia di una banca partner. Questo perché Huawei Pay, alla pari di altri prodotti omologhi, fa semplicemente da tramite tra il venditore e la banca, usando il collegamento della card con il conto del cliente, ma senza usare i dati della carta stessa: a ogni transazione si associa un numero generato da un token per rendere la transazione ancora più sicura.

Purtroppo, al di là della sicurezza d’impiego comunque elevata, (sempre a febbraio 2024) il numero delle banche partner non è molto ampio, dato che tra le grandi banche manca UniCredit mentre è presente solo Intesa Sanpaolo tra i big, a cui si aggiunge come altra realtà abbastanza grande Fideuram (N.B. Alla pagina dedicata https://consumer.huawei.com/it/mobileservices/wallet/bankcard/ si può essere aggiornati su eventuali nuove banche partner).

Limiti

Per quanto riguarda i pagamenti i limiti sono imposti dalle condizioni della carta di debito che si ha con la banca partner (compreso il limite già utilizzato nell’arco del mese). Per cui se non si rispettano le cifre disponibili il pagamento non andrà a buon fine.

Tuttavia mettiamo in evidenza altre limitazioni che Huawei Pay presenta rispetto alla maggioranza dei concorrenti, oltre logicamente l’impossibilità di usare (come già detto) qualsiasi carta che sia sul circuito Visa, Mastercard e American Express e cioè:

  • la compatibilità del servizio con il modello Huawei in uso (non tutti i modelli anche se abbastanza recenti sono compatibili);
  • l’impossibilità di abbinare uno smartwatch Huawei ad Huawei Pay.

Huawei Pay Wallet

In realtà la definizione precisa del servizio è Huawei Pay Wallet che nella pratica è stato reso disponibile nella forma odierna a metà circa del 2022. Tale modifica ha però aggiunto agli utenti la sola possibilità di digitalizzare, oltre che quelle di pagamento, anche le carte fedeltà all’interno del wallet, per dematerializzare e portare con sé anche queste liberando spazio dal portafoglio, con alcuni plus inerenti.

screenshot schermi smartphone come esempio huawei pay

A riguardo, ancora una volta, ci troviamo però di fronte ad una serie di opportunità molto simili ai concorrenti come quella di poter ricevere un promemoria per utilizzare i coupon, od eventuali offerte. Da segnalare invece la possibilità di attivare un alert che avverte l’utente della vicinanza di uno store di cui si possiede una carta fedeltà.

Conclusioni

Huawei, con la sua versione di Huawei Pay ha voluto colmare il gap con altri importanti marchi, ma propone un sistema che patisce i tanti limiti, per cui si tratta di una soluzione che spesso lascia a desiderare anche coloro che hanno scelto questo marchio per il proprio device.