Miglior conto corrente a zero spese per disoccupati senza reddito e busta paga

Come aprire un conto corrente se si è disoccupati e non si percepisce mensilmente uno stipendio e quindi si ha la necessità di un prodotto bancario low cost ma completo?

Esistono diverse alternative ai conti correnti tradizionali ed ai libretti postali che, grazie ai loro costi ridotti, possono essere prese in considerazione da chi ha come necessità ad esempio quella di ricevere ed inviare bonifici, avere una carta di pagamento per effettuare acquisti (anche online) o prelievi in Italia e all’estero.

Non ho una busta paga: come apro un conto corrente?

Essere titolari di una busta paga o di un’altra tipologia di reddito non costituisce una discriminante per ottenere l’apertura di un conto corrente: è anche vero che spesso alcune banche richiedono in fase di apertura dei fondi da depositare (si tratta di importi di norma anche molto modesti).

Avere uno stipendio ricorrente permette a volte di accedere a dei servizi accessori quali il fido, la carta di credito, e spesso anche a sconti sul canone mensile.

D’altro canto è ovvio che, se si è senza stipendio e senza busta paga, si preferisca una soluzione che aiuti nella gestione di qualche risparmio senza pesanti spese di gestione e di utilizzo. A rispondere a questa necessità abbiamo ad esempio:

Conti di base: caratteristiche e condizioni

I conti di base prevedono tutta una serie di agevolazioni per i correntisti, come ad esempio l’azzeramento del canone, dei costi di gestione o dell’imposta di bollo.

Per accedere a questi conti tuttavia sono richiesti tutta una serie di requisiti come ad esempio avere un Isee che non superi 11.600 euro (approfondimento: Conto con isee basso).

Per sottoscriverli è necessario rivolgersi ad una delle banche che hanno aderito alla convenzione Mef e Abi, mentre per valutarne la convenienza è essenziale sapere che all’interno della gratuità sono comprese solo le seguenti operazioni annue:

  • il rilascio, la sostituzione e il rinnovo di una carta di debito nazionale (ovvero funzionante sui circuiti Pagobancomat e Bancomat);
  • 6 prelievi di contanti da sportello se effettuati su banche extra gruppo;
  • prelievi illimitati da sportello se effettuati presso le filiali appartenenti al gruppo bancario presso il quale si ha il conto corrente;
  • 12 prelievi se fatti su ATM di banche extra gruppo bancario;
  • addebiti diretti Sepa illimitati,
  • 36 pagamenti ricevuti con bonifici Sepa;
  • 12 pagamenti ricorrenti;
  • 6 pagamenti non ricorrenti effettuati con bonifico Sepa con addebito su conto corrente,
  • 12 operazioni di versamento di contanti e assegni;
  • una comunicazione sulla trasparenza;
  • 4 invii di estratti conto e informative periodiche;
  • pagamenti illimitati effettuati con la carta di debito.

Non è necessario tuttavia essere cittadini italiani perché l’apertura può essere richiesta non solo da tutti coloro che sono cittadini Ue, ma anche da soggiornanti (in modo regolare) in Italia.

N.B. Ogni banca applica dei costi (differenti a seconda delle proprie politiche di gestione) alle operazioni che eccedono il limite previsto dalla convenzione stessa: proprio per questo si deve controllare bene quello che dice il rispettivo foglio informativo della banca alla quale si è interessati.

Carte prepagate con iban

Hype Start di Banca Sella



E’ una carta prepagata con iban emessa da una banca italiana. Hype è gratuita nella versione Start, ha un plafond di 2500 euro complessivi e presenta il vantaggio di essere interamente gestibile tramite l’apposita app. I bonifici e i prelievi in zona euro sono gratuiti.

Se si vuole superare il limite del plafond si può optare per l’evoluzione alla Hype Plus (la ricarica annuale sale dai 2500 ai 50 mila euro) che ha un costo di 1 euro al mese.

(Fonte: sito ufficiale Banca Sella – Data: 28 luglio 2020)

DB Conto Carta

E’ una carta conto emessa da DeutscheBank che non prevede canone mensile. Zero sono anche i costi di emissioni e le commissioni per i prelievi e ad altre operazioni come bonifici e pagamenti MAV, RAV e bollette.
(Fonte: sito ufficiale db Easy – Data: 28 luglio 2020)

Conti online e elettronici

Conto online N26

E’ un conto online con iban italiano a cui è collegata una carta gratuita Mastercard che può essere usata in Italia e all’estero. La richiesta va fatta online e si può effettuare il riconoscimento anche tramite webcam. I pagamenti sono gratuiti e illimitati in qualsiasi valuta ed anche i prelievi in zona euro sono gratuiti.
N26 rappresenta dunque una delle soluzioni più comode per chi non vuole avere pensieri su come usare il conto, senza dover accettare compromessi su costi eccessivi per un uso più o meno ricorrente e quotidiano. Anche per quanto riguarda la sicurezza si gode delle stesse protezioni di un conto tradizionale a partire dalla tutela fino a 100.000 euro da parte del Fondo tedesco di tutela dei depositi.

(Fonte: sito ufficiale N26 – Data: 28 luglio 2020)

Ing Direct

Ing Direct è oramai una grossa realtà che oltre ad offrire il noto conto Arancio propone anche un conto senza canone, ma a condizione di farsi carico dei prelievi (75 centesimi a prelievo) e delle richieste dei carnet di assegni (7,5 euro).

Si tratta di un conto con costi quindi contenuti (anche se è prevista l’imposta di bollo per importi superiori ai 5 mila euro) solo se lo si usa online. Per eliminare qualche limite si può chiedere l’opzione Zero Vincoli, che ha un costo di 2 euro mensili azzerabile. Sfortunatamente la condizioni di azzeramento non interessano coloro che non hanno un accredito di stipendio di almeno 1000 euro al mese, per cui non può essere considerato una delle migliori soluzioni di conto corrente per chi è senza stipendio e senza busta paga.

(Fonte: sito ufficiale Ing Direct – Data: 28 luglio 2020)