Postepay Evolution: condizioni e requisiti per fare e ricevere un bonifico

Con l’introduzione della versione evoluta anche con Postepay è possibile effettuare i bonifici ‘da’ e ‘per’ l’Italia e l’estero. Di seguito costi, condizioni e le possibilità offerte da Postepay Evolution.

La versione “Evolution” della Postepay Standard, riassume le proprie differenza dalla sua antenata soprattutto quando ci si trova davanti ad un bonifico. La prima fondamentale differenza è rappresentata dal fatto che solo con la versione evoluta è possibile disporre dei bonifici, proprio perché pur essendo una prepagata ricaricabile, è stata dotata di Iban e quindi può assolvere le funzioni base di un conto corrente.

Tempi e costo delle richieste di bonifico

La tempistica dell’accredito di un bonifico in uscita, sul conto del ricevente, dipende ovviamente dalla banca sulla quale si trova il suo conto di appoggio (la tempistica va da 2 giorni a 5 giorni).

Per quanto riguarda il costo, per quelli in entrata non sono logicamente previste commissioni a chi beneficia dell’accredito stesso sulla postepay, indipendentemente dalle somme ricevute e sempre nel rispetto del plafond residuo disponibile (con la sola eccezione del caso in cui l’ordinante utilizzasse un conto di partenza da san Marino o Svizzera, con una commissione fissa di 9 euro indipendentemente dall’importo ricevuto).

Invece sui bonifici in uscita, le commissioni variano sia a seconda dei canali utilizzati, che per il “Paese” di destinazione. Ricordiamo che la Postepay può essere gestita sia online (o tramite app), che con richiesta da sportello postale e addebito sulla Postepay Evolution stessa (vedi anche Bancoposta online). A riguardo, si ha una grande disparità di commissioni applicate, che nello specifico sono:

Destinatario è all’interno dell’area Sepa:

  • disposizione da internet banking o app: costo 1 euro cad;
  • richiesta da ufficio postale 3,5 euro cad;

Destinatario è in un paese come San Marino e Svizzera:

  • disposizione da internet banking o app: costo 9 euro cad;
  • richiesta da ufficio postale 11,5 euro cad;

In caso di postagiro, indipendentemente dal canale utilizzato (sia internet, app che ufficio postale), la commissione si fermerà sempre a 50 centesimi.

Gli aspetti da verificare

In tutti i casi, prima di procedere con la richiesta, bisogna accertarsi che i dati del ricevente siano esatti. A riguardo è necessario ricordare che bisogna essere dotati dell’Iban esatto, e che nel caso di conti ubicati all’estero, soprattutto al di fuori dell’area Sepa, bisogna essere muniti anche del Bic-swift.

La principale differenza sta nel fatto che l’Iban può darlo solo l’ordinante, mentre per il trovare il Bic-Swift si possono usare anche dei siti online.

Attenzione: qualora venisse inviato un bonifico a coordinate errate, non solo questo non andrà a buon fine, ma si dovranno sostenere anche dei costi, che variano a seconda del destinatario e del canale usato.